Dopo l'artroscopia il ginocchio va riabilitato?

Endoscopio per artroscopia del ginocchio

Il progresso tecnologico in campo sanitario ha portato numerose migliorie in campo diagnostico e terapeutico. Lo sviluppo dei sistemi ottici, collegato allo sviluppo di specifici software ,ha permesso il graduale sviluppo di attrezzature endoscopiche in grado di permettere la visione  di cavità del corpo umano che altrimenti ,per essere viste ,necessitavano di importanti interventi chirurgici. I medici hanno cambiato il loro modo di affrontare alcuni processi patologici con questo tipo di tecnologia affinando la propria manualità  e specializzandosi in questo ramo della medicina divenendo "endoscopisti".

Non mi dilungherò su questo argomento e parlerò dell'artroscopia di ginocchio in senso lato soffermandomi su alcuni consigli da tenere in considerazione dopo un intervento di artroscopia al ginocchio. Chiaro che sono consigli e non hanno nessuna pretesa che vengano ascoltati in quanto nulla è più valido del consiglio ricevuto dal proprio medico di fiducia.

Rispondiamo brevemente ad alcune domande quali: A cosa serve l'artroscopia di ginocchio?

immagine di un momento dell'artroscopia del ginocchio

Generalmente ci si reca dal medico spontaneamente perchè si avverte dolore al ginocchio ,la cui causa potrà essere di origine spontanea oppure in conseguenza ad un evento traumatico. Bene, in questi casi il medico potrebbe optare per un intervento di artroscopia del ginocchio se ritiene di dover valutare visivamente l'interno del ginocchio e intervenire ove possibile con un atto terapeutico. Se gli esami strumentali ,(TAC o RMN)non sono esaustivi per una diagnosi corretta e l'esame obiettivo da solo non esclude ogni eventualità, l'artroscopia è l'unica soluzione. L'artroscopia di ginocchio ha dunque due scopi che sono:
1) Diagnosi di malattie e situazioni degenerative attraverso la visione diretta dei menischi , dei legamenti crociati anteriori e posteriori; della cartilagine che riveste i condili femorali e del piatto tibiale.
2) Chirurgica in quanto ,valutato e constatato visivamente la lesione del menisco, del crociato si può intervenire con la meniscectomia che potrà essere totale o selettiva o con la ricostruzione del legamento crociato anteriore o posteriore. Nel caso di atroscopia chirurgica il "planning" è stato studiato a priori e si sa già in anticipo se si interverrà sul menisco o sul legamento vista l'elevata affidabilità di esami quali la TAC o la RMN del ginocchio.

Quanto dura il ricovero per artroscopia ginocchio?

In passato e precisamente un ventennio fa ,quando ancora non c'era il DRG , questo tipo di intervento richiedeva circa una settimana di ricovero in ospedale. Adesso con il miglioramento del tipo di analgesia e della gestione del dolore perioperatorio ; con la migliore organizzazione ospedaliera che ha introdotto i  prericoveri, si è riusciti a velocizzare e di ridurre la degenza a un solo giorno( D.H) in caso di artroscopia diagnostica e terapeutica per la sola meniscectomia.
Per la lesione del crociato anteriore e posteriore la degenza ,se non vi sono complicanze, è di un paio di notti e di giorni.

Dimissione dall'ospedale dopo intervento di artroscopia ginocchio

Una domanda che viene fatta ai medici in fase di dimissione è:
Dottore devo fare la riabilitazione del ginocchio arrivato a casa?

La risposta a questa domanda è : dipende. Dipende dall'età del paziente, dalla sua condizione generale di salute( un paziente con altre problematiche sanitarie potrebbe aver bisogno di un fisioterapista), dipende dalla soglia del dolore soggettiva del paziente( una soglia molto bassa del dolore autolimita la volontà e determinazione del paziente e in questi casi è utile il fisioterapista) pertanto seguire un protocollo rieducativo post intervento  artroscopia di ginocchio è consigliato che sarà così articolato:
Primo giorno post operatorio:


Mantenersi a riposo con arto in scarico. Si possono fare movimenti di limitata flesso-estensione compatibilmente con la sintomatologia algica. Si può assumere la posizione seduta e se non si avverte particolare dolore anche la posizione eretta. Si può deambulare con due bastoni canadesi con carico progressivo per brevi tratti.Utilizzare una borsa del ghiaccio per periodi di 20 minuti ripetuti più volte al giorno avendo cura di proteggere la cute con un panno onde evitare scottature da freddo.
Secondo giorno post operatorio:


Riposo con arto in posizione declive antigravitaria, incrementando i movimenti di mobilizzazione cauta come per il primo giorno. Camminare utilizzando due stampelle con carico progressivo fino alla soglia del dolore. In caso di gonfiore eccessivo del ginocchio la fase riabilitativa andrà sospesa stando a riposo e facendosi valutare dal medico.
Dal terzo giorno al sesto giorno:


Mettendosi in posizione supina eseguire esercizi di flesso estensione della caviglia e del ginocchio compatibilmente col dolore percepito facendo 10 riprese per 4 serie.
Eseguire delle contrazioni del quadricipite femorale per 10 secondi facendo una pausa tra una contrazione e l'altra e la successiva di 10 secondi. Il tutto per 10 riprese e 4serie.
Al bordo del letto mettersi seduti ed eseguire esercizi di flesso-estensione del ginocchio per 10 riprese e 4 serie.
Mettersi in posizione prona ed eseguire delle flessioni del ginocchio  per 10 riprese  e 4 serie. La deambulazione verrà fatta con due stampelle con un carico progressivo che vuol dire fino alla soglia del dolore fino a poter dare il carico completo nell'arco di una settimana circa.
La deambulazione avverrà con l'ausilio di due stampelle o canadesi  come abbiamo appena detto e andranno utilizzate in modo corretto e cioè portando avanti le due stampelle in modo parallelo e successivamente portando avanti la gamba operata (piegando il ginocchio e appoggiando il piede con il ginocchio esteso il più possibile,infine portando avanti la gamba sana. Per approfondimenti su come deambulare e regolare altezza stampelle potete seguire il link qui.
Ricordarsi e concentrarsi su come fare i passi usando le canadesi cercando di non allungare troppo il passo e di avere una camminata regolare con al massimo circa 30-40 centimetri di lunghezza del passo alternando in modo tale che un piede sia sempre dietro all'altro e mai contemporaneo.
 

Dal settimo giorno in poi:
Eseguire gli esercizi come nei giorni precedenti ed iniziare  a fare cyclette partendo con la sella alta ed abbassandola progressivamente per periodi di 15 minuti 2 volte al giorno.
Ricordarsi di usare la borsa del ghiaccio per una ventina di minuti dopo l'esecuzione degli esercizi.
Seguire le indicazioni del medico ortopedico e se il ginocchio dovesse presentarsi particolarmente gonfio consultare il medico prima di proseguire con gli esercizi.(Potrebbe esservi del liquido nell'articolazione da aspirare tramite artrocentesi.( Per come si esegue l'artrocentesi è possibile seguire il link qui).