L'epicondilite è dovuta a lesioni necrotiche e infiammatorie dei tendini dei muscoli che si inseriscono sullìepicondilo.E' più frequente nei giocatori di tennis anche se non è raro si manifesti in altri atleti e non solo.Altra categoria che ne è affetta sono i rappresentanti e viaggiatori di commercio e nei soggetti esposti alla ripetizione dei movimenti di estensione e di prono supinazione dell'avambraccio.
Il dolore è il sintomo essenziale che è localizzato nel gomito a livello dell'epicondilo(sporgenza esterna dell'estremità inferiore dell'omero) ed è esacerbato dalla pressione in questa zona cutanea.
Le caratteristiche del dolore causato dalla epicondilite omerale sono:
1)Irradiazione del dolore all'avambraccio ed al braccio ;
2) Appare all'inizio dei movimenti di estensione e di pronosupinazione dell'avambraccio e ostacola gesti usuali come portare una valigia,stappare una bottiglia,girare la maniglia di una porta;
3)Diminuisce o sparisce del tutto col riposo.
L'esame radiografico è generalmente normale.L'evoluzione sotto l'influenza del riposo e delle terapie che poi vedremo è abitualmente favorevole anche se le recidive non sono rare.
Diversi modi per curare l’epicondilite omerale.
Le fasi cronologiche nella cura sintomatica dell’epicondilite sono :
1.Ridurre o annullare la causa che ha favorito-scatenato l’infiammazione con adeguato riposo funzionale.
2.Utilizzare farmaci FANS per combattere l’infiammazione dei tessuti a livello sistemico.
3.Utilizzare i tutori tipo “Epic” reperibile nei negozi di sanitaria che, con il pressore ben posizionato sul ventre muscolare, lo detende riducendo il carico di lavoro sul tendine a livello dell’epicondilo.
4.Ricorrere ad infiltrazioni topiche di sostanze contenenti cortisone o derivati(massimo un ciclo di tre una volta alla setimana).
5.Intervento chirurgico con perforazioni multiple in sede epicondiloidea e bloccaggio con stecca gessata del gomito per una ventina di giorni.
6.Eseguire una serie di esercizi di stiramenti muscolari mirati alla prevenzione e cura nell’epicondilite omerale.
A proposito dell’ultimo punto ci soffermiamo a spiegare con le immagini illustrate, quali sono gli esercizi utili a detendere le zone muscolari dell’avambraccio.
Con questi esercizi creiamo il presupposto di far lavorare i muscoli flessori ed estensori in completa sinergia senza provare dolore e con il giusto equilibrio tra loro.
PRIMO ESERCIZIO :Con la mano prendere le dita della mano del lato da curare e con il braccio esteso forzare l’iperestensione delle dita aiutandosi con la mano come mostrato in figura.Dopo aver atteso per 10/15 secondi rivolgere il palmo della mano verso il basso e ,aiutati dall’altra mano,iperflettere il polso tenendo il braccio in estensione.
SECONDO ESERCIZIO :Sdraiarsi e allungare in estensione il braccio con le prime tre dita della mano estese anch’esse ruotando il capo dalla parte opposta.
TERZO ESERCIZIO: Avvicinarsi ad un ripiano ,alto come un tavolo per esempio,ed appoggiare le mani in modo che le dita siano rivolte verso l’addome con i gomiti estesi.
Tutti questi esercizi di stretching devono essere eseguiti a gruppi con un intervallo di azione di circa dieci o quindici secondi per uno.