Diagnosi e terapia della periartrite scapolo omerale

la periartrite puo' determinare la sindrome dolorosa spalla-mano

LA PERIARTRITE SCAPOLO-OMERALE

È una delle affezioni più frequenti della spalla. L'origine può essere traumatica (frattura della testa omerale, lussazione della spalla), ma più spesso si instaura senza causa apparente. Raggruppa più quadri clinici ed è dovuta spesso a una lesione necrotica di un tendine della spalla (generalmente il tendine del muscolo sopra-spinoso), talvolta a una poussée acuta di calcificazione di un tendine o della borsa sotto-acromiale, o ancora ad una retrazione della capsula articolare.

nella borsa sotto acromiale si inserisce l'ago per il cortisone o acido ialuronico

Nelle forme più frequenti (che corrispondono a una lesione del tendine sottospinoso), il dolore è diffuso a tutta la spalla e alla faccia esterna del moncone; la sua intensità è variabile, ma le circostanze d'insorgenza sono caratteristiche:
— nei movimenti della spalla, e in particolare nel pettinarsi o nello svestirsi;
— esiste spesso una recrudescenza notturna che sveglia il malato se ha compiuto un movimento involontario brusco o si è appoggiato sulla spalla in causa.
La mobilità della spalla è abitualmente conservata, ma l'esame clinico evidenzia spesso un punto dolente alla pressione sotto l'acromion e un dolore che appare ad una certa angolazione nell'abduzione della spalla. Infine, lo studio dei movimenti difficoltosi della spalla (abduzione e rotazione esterna) risveglia un vivo dolore (fig. 88).

Diagnosi clinica della periartrite

L'esame radiologico comparativo può mostrare:
— una immagine normale, che non esclude però la diagnosi;
— una calcificazione del tendine sotto-spinoso;
— segni indiretti di deterioramento tendineo.

In un certo numero di casi a questa descrizione si associano dei dolori e dei disturbi vasomotori alla mano, realizzando una sindrome spalla-mano.

L'evoluzione è generalmente favorevole, in qualche settimana, sotto l'influenza del trattamento che consiste soprattutto in infiltrazioni a livello del tendine (asettiche) di derivati del cortisone o di anti-infiammatori per via generale. L'evoluzione a lungo termine è difficile da prevedere; la crisi può restare isolata, può bilateralizzarsi o recidivare a intervalli variabili.

Altre complicanze per la periartrite scapolo omerale

Sono possibili altre manifestazioni della periartrite.
• Rottura del tendine sotto-spinoso, detta "rottura della cuffia dei rotatori" che:
— causa la perdita dell'abduzione attiva della spalla anche se l'abduzione passiva è conservata;
— si accompagna ad un'immagine radiologica di risalita della testa omerale;
— può essere messa in evidenza con una artrografía della spalla;
— evolve spesso verso un recupero funzionale sufficiente nella maggior parte dei soggetti.
Poussée acuta di calcificazione di un tendine o della borsa sotto-acromiale, responsabile di un dolore intenso, intollerabile, spesso irradiato.
Le radiografie, con raggi adatti per l'esplorazione dei tessuti molli, mostrano la calcificazione.
Bisogna dire che queste calcificazioni sono talvolta scoperte fortuitamente senza che abbiano dato alcun segno clinico o alcun fastidio. L'evoluzione è favorevole con trattamenti anti-infiammatori per via generale o locale.
Blocco della spalla per retrazione della capsula articolare che evolve in due tempi:
— all'inizio, limitazione funzionale dolorosa della spalla;
— poi, in qualche settimana o qualche mese, blocco più o meno completo della spalla, generalmente poco doloroso.
Le lastre unilaterali della spalla mostrano la progressiva comparsa di una decalcificazione diffusa e non omogenea della testa omerale. L'evoluzione è abitualmente reversibile in più mesi (fino a 12 mesi).

La terapia infiltrativa per la spalla

Il ciclo di infiltrazioni per la spalla come per il ginocchio ha preso sempre piu' piede negli ultimi tempi e si propone come metodo alternativo ad altre terapie sistemiche e il cui scopo e' quello di allontanare il piu' possibile il momento dell'intervento chirurgico.

Nel caso il dolore alla spalla sia determinato da calcificazioni terapie come le onde d'urto o la laser terapia possono risolvere il problema.Nei casi di infiammazione della borsa sotto acromiale e dei tendini del sovraspinoso l'infiltrazione con depo medrol e lidocaina si rivela utile permettendo una notevole diminuzione del dolore.

Ovviamente e' il medico ortopedico che fa la diagnosi e decide di esegure le infiltrazioni.

Ma quante sedute si devono eseguire per eseguire le infiltrazioni?

Cominciamo con il dire che si esegue una puntura intrarticolare alla settimana ed il trattamento varia da tre a cinque iniezioni nella spalla.

Le persone diabetiche o con ipertensione devono essere valutate anche dal diabetologo e dal cardiologo ,poiche' il cortisone ha un effetto diabetizzante e rialza i valori pressori.

E' anche vero che l'azione del farmaco e' circoscritta localmente all'articolazione ma rimane pur sempre la possibilita' di effetti sistemici.

Tecnica di esecuzione della iniezione per l'infiltrazione:

1) il paziente si mette seduto con il dorso scoperto

2)il medico prepara in sterilita' assoluta il farmaco aspirandolo nella siringa e cambiando poi l'ago

3) il paziente tiene il braccio morbido e non in tensione appoggiandolo sulla propria coscia.

4)il medico con guanti sterili e disinfettante procede alla disinfezione locale della spalla(la sede e' posteriore per cui il medico si mette dietro al paziente)

5)il medico con le dita individua lo spazio di inserzione dell'ago e procede all'inoculazione del farmaco a cui segue asciugatura con tampone dal residuo di betadine ed applicazione di cerottino medicato.

Il paziente puo' dunque rivestirsi ed andare a casa.

Dopo qualche ora dall'infiltrazione potrebbe comparire del dolore che di solito crea ansia nel paziente inducendolo a contattare il medico per chiarimenti.Questa recrudescenza e' normale e si cura semplicemente poggiando del ghiaccio localmente.

I benefici della puntura si vedono gia' dopo qualche seduta e vanno coadiuvate da un riposo funzionale con tutori ortopedici reggibraccio e con farmaci antinfiammatori sistemici.