Frattura di segond

finger staxx

La frattura articolare della falange distale di un dito della mano ove si inserisce il tendine estensore è stata definita dalla letteratura anglosassone come “mallet fracture” .Nel 1880 fu Segond per la prima volta che descrisse il dito a martello post-traumatico comprendendo sia il quadro clinico dovuto alla sola lesione del tendine estensore che quello con la frattura articolare della falange distale. Nei casi di rottura del solo apparato estensore anche associata anche a frammento osseo di piccole dimensioni il trattamento universalmente è incruento,

La falange si presenta in leggera flessione con  l'incapacita' della persona ad estendere il dito e come dicevamo il tratamento generalmente e' incruento e si avvale dell'uso di uno splint metallico che mette in iper estensione la falange per trenta giorni.Questo permette al tendine di "saldarsi " alla falange nella sua parte dorsale.Lo splint non va mai rimosso e va considerato come un vero gesso immobilizzante.

L'applicazione di uno splint metallico pero' comporta il bendaggio della mano con conseguente ingombro  e fastidio .

Ci sono in commercio dei ditali chiamati staxx finger che  risolvono validamente questi inconvenienti.Vanno semplicemente" indossati" e fissati con un semplice cerotto di tela ed il gioco e' fatto.

Sono dotati di forellini nella parte ventrale del polpastrello e dei forellini nella parte dorsale per permettere alla cute di traspirare evitando piaghe causate dal sudore.In riferimento a cio' bisogna precisare che la cute va sempre tenuta asciutta e la misura dello staxx va scelta con cura.Va considerato l'acquisto di due taglie poiche' in una prima fase il dito e' piu' gonfio e con il tempo ritorna  nella sua dimensione normale.

Trattamento chirurgico frattura di segond

oseosintesi frattura segond

Nel caso in cui il medico decida di intervenire chirurgicamente per la frattura di segond interviene applicando un filo percutaneo "kirschner" per via radioscopica . E' un intervendo di pochi minuti ma richiede una anestesia quantomeno plessica che addormenti il braccio .Il filo fa la funzione di un gesso poiche' tiene bloccata la falange distale in posizione estesa nel tentativo di

filo di kirschner per frattura segond

far "guarire" il tendine estensore .Il frammentino di osso a cui si collega l'estensore e' talmente piccolo che bisogna sperare che formi un callo fibroso e si saldi al resto della falange. Il filo verra' mantenuto per trenta giorni con la protezione di uno splint metallico( vedi capitolo bendaggio falangi) al termine dei quali verra' eseguita una radiografia e si procedera' all'estrazione del filo. L'estrazione non richiede anestesia ed e' pressocche' indolore.