Immobilizzazione per la frattura dello scafoide

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Lo scafoide fa parte delle otto piccole ossa del carpo che costituiscono il polso. Le fratture dello scafoide sono spesso difficili da diagnosticare e da trattare e le complicanze possono essere numerose e comprendono la mancata consolidazione e la cattiva consolidazione, che alterano la meccanica del polso e possono provocare dolore, riduzione del mobilità articolare e della forza e possono evolvere verso un quadro di artrosi precoce (consumo della cartilagine) dell’articolazione del polso (articolazione radiocarpica).

Numerosi studi sono stati condotti sulle fratture dello scafoide e sulle relative tecniche di immobilizzazione,e  si e' giunti ad un accordo che prevede la corretta immobilizzazione del pollice e polso avendo cura di lasciare libera l'interfalangea distale di pollice.

Sempre gli studi hanno dimostrato che  la qualita' dell'immobilizzazione e' fondamentale per la corretta guarigione ed una struttura larga(gesso) non garantisce una buona guarigione.

Le indicazioni sono :

Le fratture dello scafoide:

La malattia di dequervain;

La tenosinovite dell'estensore breve del pollice.

 

 

Dopo i primi 45 giorni:

bendaggio con softcast

Per la tecnica di bendaggio  si posiziona  la maglina tubulare in cotone sul pollice e polso fino quasi al gomito.

Si applica il primo strato di benda semirigida da 5 cm consumando meta' rotolo ,poi si posizionano le due stecche  in scotchcast rigido che forma una "v" come in figura e si chiude finendo il mezzo rotolo di benda semirigida avanzata nella prima passata.

la "v" creata garantisce l'immobilizzazione del polso e del pollice.

Linterfalangea distale del pollice va lasciata libera per permettere la contrapposizione del pollice all'indice.

L'ingessatura ottenuta va lasciata per almeno 35 gorni con successivo rinnovo previa nuova radiografia e valutazione ortopedica.

La rimozione della benda semirigida puo' essere fatta con il solo ausilio di forbici bottonute.

 

Dopo i primi 35 _40 giorni il medico ortopedico, veduta la radiografia, puo' decidere se continuare con un altro periodo di immobilizzazione.

Questo accade quando radiograficamente non si vede un buon callo osseo e con il tutore come quello in figura(costo di circa 30 euro) si prolunga l'immobilizzazione di altri 30 giorni.

Rispetto al bendaggio semirigido ,il tutore lascia libera l'articolazione del polso e permette l'igiene della mano sfilando il tutore con delicatezza senza prendere urti sulla mano.