Nel corso degli ultimi anni siamo stati via via abituati a vedere in tv e nelle riviste e in internet tanti personaggi dello sport portare addosso delle strisce colorate,che spesso compongono una immagine suggestiva e particolare,catturando l'attenzione di chi osserva.Stiamo parlando di neurotaping

che si avvale di particolari nastri elastici adesivi studiati  dal signor kenzo case le cui peculiarita' derivano dalla capacita' di stimolare particolari recettori sottocutanei variando la propriocettivita' a livello mentale.Altra caratteristica consiste nell'azione drenante attraverso il micromassaggio esercitato dal tape.

Questa e' una tecnica moderna che pero' trae spunto dal vecchio taping o strapping se preferite,dove il tape e' formato da nastri anelastici e le bende elastiche usate a scopo curativo e preventivo nel mondo sportivo.

In questa sezione del sito parleremo delle principali distorsioni,strappi muscolari,lesioni tendinee e piccole fratture trattate utilizzando lo stapping o bendaggio funzionale come lo si voglia chiamare.

Tutte le tecniche descritte traggono spunto da riviste specializzate e necessitano di una preparazione specifica per la loro applicazione senza dimenticare il fatto che e' sempre necessaria una corretta diagnosi medica prima di intraprendere un qualunque tipo di bendaggio funzionale.

Breve introduzione e storia del bendaggio

La diffusione che sta vivendo in questi ultimi anni
la tecnica del "bendaggio funzionale" è derivata sicuramente dall'ampio riflesso che ha generato l'impiego pressoché costante della metodica del "ta-ping" nel mondo dello sport.
Il merito spetta in gran parte a tecnici ed allenatori americani che, soprattutto nel basket, utilizzano la metodica del bendaggio sìa a scopo preventivo che terapeutico da quasi 30 anni.
Già nel 1958 apparivano infatti le prime pubblicazioni sull'uso del cerotto come mezzo terapeutico nelle lesioni da sport. Nel 1963 Richard Me Corkie pubblicava una tesi intitolata "Studio sugli effetti delle tecniche di bendaggio adesivo sulla funzionalità della caviglia".