Il ginocchio e' una articolazione molto esposta ai traumi e di conseguenza alle distorsioni.La quantita' di tessuto capsulare e muscolo tendinea che lo avvolge e' poca per garantire sufficientemente la protezione dei legamenti e tendini.Il carico a cui e' sottoposto e' importante e durante la marcia ci sono degli "attimi " durante il passo in cui tutto il peso del corpo ricade su esso.
La distorsione come viene classicamente definita non e' altro che un movimento innaturale del ginocchio in cui le forze tendono a spostare il ginocchio verso l'interno ,verso l'esterno ed in senso torsionale a seconda della dinamica attraverso cui avviene l'evento stesso.
Subito dopo la distorsione si avverte un dolore importante ed il ginocchio si gonfia quasi istantaneamente.
La capacita' al carico risulta impossibile ed il movimento di flessione ed estensione e' diminuito notevolmente a causa del dolore.La prima cosa da fare e' applicare la classica borsa del ghiaccio, avendo cura di proteggere con un panno la pelle per non creare ustioni da freddo.(come accade maneggiando la neve a mani nude).Successivamente bisogna valutare l'entita' del trauma e verificare se non ci sono state delle lesioni particolarmente gravi tali da richiedere l'intervento dello specialista ortopedico.La terapia farmacologica consiste nell'assunzione di farmaci non steroidei che svolgono la funzione antidolorifica e antiedemigena.
Nel caso l'edema sia importante l'ortopedico esegue una puntura del ginocchio esplorativa con ago e siringa che consente di espellere il liquido sinoviale infiammatorio e di valutare anche la caratteristica di tale liquido.Un liquido chiaro e' sinonimo di processo infiammatorio e la prognosi e' favorevole per un trattamento conservativo,mentre un liquido ematico descrive una realta' piu' importante che presuppone la rottura dei legamenti,specie il crociato anteriore.In questa ultima ipotesi il trattamento ,risolta la fase acuta,consiste in un intervento chirurgico.
Dopo aver trattato l'aspetto traumatico che ha portato alla distorsione del ginocchio diciamo che nei casi piu' lievi il trattamento conservativo terapeutico puo' essere il bendaggio funzionale o taping.
Il taping del ginocchio non puo' garantire una stabilita' reale del ginocchio(al contrario dei tutori ginocchiere articolate),ma sicuramente migliora molto la sensazione di protezione derivata dalla sensazione percepita dal cervello.
Nelle instabilita' dei legamenti esterni ed interni del ginocchio esiste un bendaggio funzionale particolarmente utile ed abbastanza facile da confezionare.
ESECUZIONE:
Il paziente viene fatto sdraiare e con il ginocchio flesso di circa 35 °.Per prima cosa si protegge il cavo popliteo con una compressa di garza.Si applica il salvapelle il cui scopo e' quello di non far irritare la cute a causa della colla presente sulla benda elastica.Si applica quindi questa protezione con movimenti circolari e coprendo il ginocchio fino a 20 cm sopra e sotto la rotula.
Il secondo passaggio consiste nell'applicazione della benda elastica tipo tensoplast.Si parte da sotto il cavo popliteo e si gira intorno al ginocchio passando sopra la rotula per poi tagliare la benda.La seconda benda elastica si sovrappone della meta' con quella centrale e gira 20 cm sotto la rotula e una altra benda nello stesso modo 20 cm sopra la rotula verso la coscia.
A questo punto del bendaggio si applicano i nastri tape inestensibili ,responsabili della tenuta del bendaggio e della stabilita' finale del bendaggio.Si applica un ancoraggio sulla zona superiore del bendaggio ed una nella zona inferiore del bendaggio come mostrato in figura a lato.Successivamente si applicano delle staffe inclinate disposte a ventaglio che vanno a poggiare il loro fulcro sul legamento lesionato ,che puo' essere il collaterale mediale o il laterale esterno.
Questo ventaglio di nastri viene poi protetto da ulteriori nastri disposti come in figura sotto.
Questo e' un altro metodo per confezionare un bendaggio funzionale per il ginocchio con lo scopo di stabilizzare anche la rotula che viene bloccata gentilmente da due bende elastiche aperte a v che girano intorno ad essa.Per confezionare questo taping si procede come l'articolo precedente per quanto riguarda il salvapelle mentre per l'applicazione delle bende elastiche si deve tagliare la benda a meta' all'altezza della rotula tirando leggermente i lembi per dare una forza di trazione che servira' per tenere in sede la rotula.
Questa fasciatura trova buona indicazione anche nei casi di sublussazione della rotula e sostituisce temporaneamente la ginocchiera con pressore a c.
La rimozione del bendaggio avviene dopo circa 5/6 giorni durante i quali e' concessa la deambulazione compatibilmente con quanto prescritto dal medico e dal dolore percepito.
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