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SPERONE CALCANEARE

Che cos’e’  lo sperone calcaneare? :

E’ la prominenza ossea presente sul calcagno

sia inferiormente che posteriormente.Il nome deriva dalla somiglianza con lo sperone degli stivali dei cow-boy dei mitici film western.      

     
Che fastidi procura lo sperone?:

Il nome piu’ frequentemente utilizzato e’ la TALLONITE o tallodinia e procura un dolore molto fastidioso  soprattutto nelle ore mattutine o notturne.

Quali sono le cause dello sperone calcaneare?:

La fascite plantare si sviluppa per una presenza di osteofiti che si formano a causa dell’artrosi in corrispondenza di questa prominenza ossea, procurando una infiammazione costante con dolore,mentre altre cause di fascite possono essere esiti di traumi o fratture del calcagno o ancora un uso scorretto di calzature non idonee.Malattie metaboliche di tipo reumatico possono essere altresi’ responsabili di questa infiammazione locale del calcagno.Altre situazioni anatomiche particolari come il piede piatto o il morbo di haglund(in realta’ il morbo di haglund e’ una neoformazione benigna che comprime lo sperone posteriore all’altezza del passaggio del tendine d’achille e puo’ essere curato chirurgicamente  in day-hospital) .

Come va curato lo sperone calcaneare?


Onde d’urto:


Sono delle onde acustiche di brevissima durata e ad alta energia che trasmettono una vibrazione  di tipo meccanico ai tessuti da curare stimolandone i processi riparativi.


Talloniera in silicone:


Indicata per creare un sostegno morbido su cui appoggiare il tallone.In commercio ci sono  varie marche e misure,sono intercambiabili e possono dunque essere spostate da scarpa a scarpa.


Ionoforesi :

Utilizzando l’elettricita’ si riesce a trasferire un composto farmacologico a livello cutaneo che ,come sappiamo ,ha la capacita’ di assorbire le sostanze farmacologiche .Grazie a questo sistema si riesce a somministrare il solo principio attivo localmente senza coadiuvanti ed eccipienti di alcun genere.


Infiltrazioni con depomedrol e lidocaina:

Quando i metodi terapeutici sopra descritti non hanno avuto il risultato  sperato si puo arrivare ad usare il cortisone attraverso l'infiltrazione.

E' il medico ovviamente che lo prescrive e il ciclo consiste in tre sedute a distanza di una settimana l'una dall'altra.Con il cortisone non si scherza ed e' necessario non essere diabetici e non avere problemi pressori importanti.

La tecnica per l'esecuzione della iniezione di depomedrol:

Il paziente sul lettino con il piede posto lateralmente tale da esporre la faccia mediale del calcagno verso il soffitto(tipo yoga).Si cerca il punto doloroso in corrispondenza della zona maggiormente infiammata del calcagno ,si disinfetta con sostanza iodata e si inserisce l'ago per introdurre il farmaco.

Si massaggia la parte con batuffolo di cotone o garza e si applica un cerottino medicato.La presenza della lidocaina nel composto farmacologico  permette un'azione quasi immediata sul dolore ,mentre il cortisone agisce successivamente sfiammando la zona .


Taping per la fascite plantare:

Con l'avvento dei nastri e le tecniche di fasciature e bendaggi,anche la tallonite puo' trovare un sostegno terapeutico dall'uso di questi nastri.

Essi vanno applicati dal fisioterapista abilitato con corso specifico.I nastri svolgono una azione di propriocezione e agendo sui recettori del golgi ,una azione sfiammante e drenante a livello degli spazi interstiziali.

 INTERVENTO CHIRURGICO:

La mancata risposta ad una o piú terapie appena descritte porta il malato che soffre di fascite plantare da sperone calcaneale a recarsi nuovamente dall 'ortopedico in cerca di soluzioni definitive.Il medico  ortopedico vista la resistenza della malattia alle cure farmacologiche consiglia l 'ammalato a sottoporsi ad un intervento chirurgico per il morbo di haglund come viene definito in termine tecnico il dolore scatenato dallo sperone.

L'intervento si esegue in anestesia  spinale con un pochino di sedazione se il paziente risulta un momentino agitato e non vuole sentire i rumori deggli strumenti chirurgici.A seguito della resezione chirurgica dello sperone il malato deve evitare di camminare sul piede appena operato ed il medico potrebbe optare per l 'applicazione di una stecca gessata in fiberglass o gesso in vetroresina da mantenersi per circa trenta giorni.La medicazione generalmente si esegue dopo una settimana ed i punti dopo due vengono rimossi.La sutura è posteriore al calcagno per lo sperone posteriore e laterale al calcagno se lo sperone tolto è quello inferiore.Durante la permanenza del tutore gessato si deambula fuori carico con l'ausilio di due stampelle canadesi.

Questo intervento seppur comporti un lungo periodo per la guarigione sembra quello più efficace per la risoluzione definitiva del problema sperone.

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