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Le lesioni da traumi richiedono una attenzione particolare e rappresentano uno dei casi di acceso in ospedale o che necessitano di cure immediate.Le contusioni sono molto spesso lievi

e non arrecano particolari danni,mentre lacerazioni piu' profonde possono coinvolgere il sistema vascolare,tendineo o addirittura osseo.In alcune zone del corpo ,come l'addome ci sono degli organi interni che a loro volta possono subire dei traumi da contusione in seguito ad impatti sull'addome.Le lesioni viscerali sono alquanto gravi e non sempre manifestano chiaramente il problema.

 metodo semplice per la medicazione di una abrasione cutanea

CONTUSIONE SUPERFICIALE: consiste in una lesione che non danneggia i tessuti sottostanti cutanei e generalmente lascia solo un edema locare con iperemia localizzata alla zona interessata dal trauma.La piccola lacerazione dei capillari a cui si puo' assistere comporta la formazione di un piccolo ematoma di colore bluastro classico del livido.

CONTUSIONE PROFONDA;Essa si ottiene allorquando il colpo subito e' cosi violento che interessa gli strati profondi della carne,coinvolgendo anche gli organi interni.Nel caso di colpi subiti agli arti inferiori o superiori assistiamo anche ad un traumatismo di tipo muscolare con la possibile frattura ossea.Le fratture ossee provocano spesso uno stravaso ematico importante ed e' necessario verificare che non vi siano arterie lesionate.Il trattamento di elezione per le contusioni consiste nell'applicazione di ghiaccio localmente, e se ci sono dei lividi evidenti e' possibile l'applicazione di pomate favorenti il riassorbimento ematico  a base di eparina o di arnica.Il bendaggio compressivo va attuato nel caso si voglia diminuire l'edema presente.Come e' noto in tutti i casi di ferite bisogna accertarsi della copertura contro il tetano.

TRAUMI CRANICI;Vanno monitorati nelle prime ore in quanto l'ematoma intracranico e' molto pericoloso per la vita della persona infortunata.La tendenza ad assopirsi o ancora la midriasi pupillare e' segno grave di sofferenza encefalica.

 

LE ABRASIONI:

L'abrasione e' una perdita di sostanza cutanea a livello superficiale,conseguenza dell'attrito della pelle su una superficie rigida.La parte interessata dalla lesione si presenta di colore rosso vivo e con un spetto translucido.Solitamente non vi e' un grande sanguinamento ed e' possibile solo nel caso si rompano tanti vasi capillari.Le abrasioni vanno trattate in questo modo:Detersione della ferita con semplice acqua corrente nel tentativo di rimuovere lo sporco presente sulla superficie,poi per eliminare piu' a fondo residui si applica del perossido di idrogeno e si asciuga con una garza sterile.La fase successiva consiste nel mettere della connettivina garza o crema,oppure utilizzare prodotti specifici come lo hyalosilver con contenuto in argento vivo con grande potere disinfettante.La medicazione va poi coperta con garza sterile e fissata con dei cerotti di carta,retelast o altro materiale idoneo al fissaggio.La medicazione se non produce siero la si mantiene per 3/4 giorni e poi si rinnova avendo cura di non staccare violentemente la garza che si sara' incollata alla cute.Nel giro di una settimana,in funzione della dimensione della zona abrasa,si assistera' al completo recupero senza sequele.

 

LE FERITE:


Termine generico per indicare l'interruzione della soluzione di continuo della pelle e degli strati piu 'interni cutanei.Le ferite nette ,da taglio,o similari superficiali non richiedono l'intervento medico.Nei casi di sospetto di lesioni dei tendini o delle strutture vascolari importanti sottocutanei e' necessaria la valutazione medica,Il medico optera' per curare l'infortunato senza l'applicazione di punti di sutura o il contrario.Quando la ferita ha i margini frastagliati e i lembi non possono essere avvicinati,il medico decide di far guarire la ferita in seconda intenzione ,che lascera' una cicatrice piu' vistosa ma pur sempre una guarigione.

 

LE VESCICHE:


Le vesciche hanno l'aspetto di una bolla che ricopre la superficie cutanea conseguenza di una ustione,in caso di alcune malattie della pelle e altre situazioni.Ci sono state controverse idee su come trattarle in fatti taluni medici ritengono di non "scoppiarle" ed aspettare che cio' avvenga spontaneamente,mentre alti rimuovono lo strato sottile che racchiude la bolla facendo fuoriuscire il liquido.Altri ancora aspirano il contenuto della vescica con una siringa ed ago sottile senza lacerare la bolla fino a far collabire la cupola della bolla sulla base.

Quest'ultimo metodo ha il vantaggio di provocare minor fastidio al paziente e la pelle sottile, della cupola della vescica,  collabisce proteggendo il vero tessuto che e' stato infiammato dall'ustione.