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fissazione interna per frattura radio e ulna

risalita olecrano dopo frattura che richiede un intervento di osteosintesi Classifichiamo sotto questa voce le fratture che si verificano nell'ambito articolare a carico dei segmenti scheletrici che costituiscono il gomito (omero, radio, ulna). Trattandosi di fratture che alterano la normale costituzione anatomica di un'articolazione complessa possono con facilità,

se non trattate correttamente, produrre una grave menomazione della funzione articolare. A questo proposito va ricordato che è la flessione il movimento più importante dell'articolazione del gomito, quello che permette di avvicinare la mano al corpo, al viso, alla bocca.
Fra le fratture dell'estremo distale dell'omero ricordiamo quelle del capitulum humeri, che si articola con il capitello del radio. Il frammento rotto si sposta per lo più in avanti, costituendo un grave ostacolo per la flessione : quindi è necessario intervenire chirurgicamente sempre e presto. Se il frammento è grosso, se ne può tentare la riduzione e fissazione con un chiodino metallico; se è piccolo, è sempre indicata la sua asportazione e la mobilizzazione precoce artico lare, che avviene quasi senza ulteriori danni. I punti di inserzione dei muscoli estensori e dei flessori dell'avambraccio e delle dita, l'epicondilo e l'epitroclea, se fratturati, si spostano sempre, anche notevolmente, per cui è sempre necessaria la loro ricomposizione e temporanea fissazione con un chiodo metallico. Nello stesso modo, la frattura dell'olecrano (parte estrema prossimale dell'epifisi dell'ulna) deve essere riparata chirurgicamente perché, come nella rotula, il frammento rotto è sotto l'azione del tricipite che lo sposta verso l'alto, impedendone una spontanea saldatura. La sintesi (fissazione chirurgica) può essere eseguita con una legatura in filo metallico  o con una lunga vite .
Il capitello del radio si rompe spesso e per lo più senza che avvengano spostamenti dei frammenti: in questo caso è sufficiente mettere a riposo il gomito per 10-15 giorni per ottenere una perfetta guarigione. Se la frattura è alla base del capitello, sul colletto, si può avere invece un notevole spostamento di tutto o parte del capitello : in questo caso può essere necessario e consigliabile asportare il frammento invece che tentarne la riduzione, sempre ricordando che lo scopo essenziale del trattamento deve essere quello di evitare rigidità articolari.

La frattura dell'olecrano come mostrato in figura rappresenta un'altra tipica frattura del gomito in cui l'olecrano a causa del tendine a cui è collegato risale verso l'alto.Il trattamento è sempre chirurgico e consiste nell'applicazione di un cerchiaggio metallico oppure attraverso l'inserimento di una vite o di un filo di kirschner.Dopo l'intervento segue un periodo di immobilizzazione con stecca gessata o tutore ortopedico .Riveste una importanza fondamentale il trattamento riabilitativo successivo all'intervento poichè il gomito facilmente diviene rigido.