Le malattie da calore non sono del tutto infrequenti anche nelle nostre regioni a clima temperato. Esse sono dovute a insufficienza o esaurimento dei centri nervosi termoregolatori.
I fattori causali sono di natura estrinseca: ipertermia dell'ambiente, elevata umidità dell'aria, scarsa ventilazione, diminuzione della pressione barometrica, indumenti ad alto coefficiente di coibenza; e di natura intrinseca: affaticamento muscolare, particolari stati fisiologici (età senile, gravidanza), condizioni patologiche (malattie cardiache, circolatorie, renali, infettive, polisarcia, cioè eccesso di masse muscolari e di adipe, tossicosi ecc.).
Le manifestazioni cliniche fondamentali sono tre: collasso da calore, colpo di calore, crampi da calore.
Collasso da calore
E' dovuto all'insufficienza o collasso della circolazione periferica conseguente alla perdita di sali e di acqua; si manifesta con pallore, cute fredda e viscida, ipotensione, respiro superficiale, talora perdita transitoria della coscienza e segni dell'insufficienza cardiaca acuta; è abbastanza frequente anche in climi temperati; la prognosi è buona in assenza di gravi malattie preesistenti.
Trattamento :
— rimuovere dall'eccessivo calore e umidità, somministrare soluzioni saline (NaCl 1%)
— trattamento di sostegno e sintomatico
— l'ospedalizzazione è necessaria solo se le condizioni cardiocircolatorie e respiratorie sono gravi o sono presenti altre condizioni patologiche.
Colpo di calore
E' una condizione morbosa piuttosto rara nei climi temperati, caratterizzata da improvvisa perdita della coscienza, dall'insufficienza dei meccanismi termoregolatori e si manifesta con febbre elevata ed arresto della sudorazione e con manifestazioni cliniche legate all'interessamento del sistema nervoso (convulsioni, delirio, coma), polmonare (broncopolmonite), gastrointestinale (diarrea coleriforme); la prognosi è infausta nei casi non trattati, favorevole in circa il 50% dei pazienti trattati, nei quali però possono permanere delle alterazioni mentali.
Trattamento:
— ridurre immediatamente la temperatura corporea, controllare le convulsioni, sostenere il cuore, il circolo ed il respiro
— l'ospedalizzazione è essenziale: il trasporto deve essere fatto con tutte le precauzioni e le misure terapeutiche necessarie
Crampi da calore
Consistono in spasmi dolorosi di muscoli scheletrici, soprattutto dell'addome e delle estremità, dovuti principalmente ad una prolungata deplezione salina da parte dell'organismo; si manifesta con pelle umida e fredda, eccessiva sudorazione, nausea, vertigini, tachicardia, temperatura normale o di poco elevata; la prognosi è molto buona.
Trattamento:
— riposo in posto fresco e massaggiare delicatamente i muscoli doloranti
— correggere la deplezione salina somministrando per os 1 g di cloruro di sodio sciolto in acqua ogni 1/2-1 ora
— nei casi più gravi praticare una infusione endovenosa di 1000 mi di soluzione salina (NaCl 1%)
— far osservare al paziente un periodo di riposo da 1 a 3 giorni
— in genere non è necessario il ricovero ospedaliero.