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LE AMPUTAZIONI:CAUSE E TIPOLOGIE

Le indicazioni principali di amputazione degli arti sono: i traumi con danni anatomici irreparabili, le artriti evolutive,

i tumori ossei maligni primitivi. In caso di amputazione al di sopra del ginocchio, la più frequente, essa si esegue:
— o al terzo superióre della coscia;
— o al terzo inferiore, per sfruttare al massimo la lunghezza dell'osso.

1° 

Le cure post-operatorie comprendono:
• La medicazione della cicatrice che deve essere leggermente compressa.
• La sorveglianza quotidiana del moncone per evitare che non si metta in flessione e abduzione sul bacino. Esercizi muscolari in iperestensione, o il decubito in posizione prona possono essere di valido aiuto.

La scelta della protesi non è semplice.
E indispensabile prendere consiglio da uno specialista e l'obiettivo è di avere una protesi, confortevole, funzionale ed estetica. Bisogna considerare:
— la lunghezza del moncone e la sua forma;
— l'edema e la sua consistenza (disturbi trofici);
— la sua sensibihtà alla pressione (l'esistenza di una iperestesia dolorosa crea un handicap); ...
— l'aspetto della cicatrice, che deve essere elastica, mobile e indolore;
— la sede della cicatrice, a distanza dai punti di pressione della protesi;       '^
— l'età del malato, la sua volontà, la sua psiche.
Schematicamente, la fissazione della protesi avviene:
— o per «depressione» ed è importante correggere tutte le fughe di aria tra il moncone e la protesi;
— o per sospensione al bacino. ,
In tutti i casi, l'adattamento alla protesi si instaurerà progressivamente sotto sorveglianza regolare, meglio in un centro specializzato, perché il moncone è in modificazione costante.

3° Algie dei monconi di amputazione.
Modeste nei giorni che seguono l'intervento, per l'illusione della presenza dell'arto amputato (arto fantasma che e' comunque una realta' abbastanza normale in questi casi che scompare di solito con il tempo ,mentre alcuni pazienti ne soffrono per sempre) che è indolore e sfuma rapidamente, algie gravi possono installarsi e persistere in seguito:

• Algie fisse, spontanee o provocate, che rivelano una irritazione o una cattiva cicatrizzazione (neuroma) di un nervo.
• Algie irradiate verso la radice dell'arto o verso l'estremità dell'arto fantasma, aggravate dal freddo, si accompagnano ad edema e cianosi, di origine vasomotoria.
• Algie dette «causalgie»: iperestesia dolorosa del moncone con componente psichica notevole.
L'evoluzione di questi dolori è variabile e dipende da numerosi fattori: meccanismo del dolore, stato del moncone, psiche del soggetto, possibilità terapeutiche.

 


Quello che bisogna controllare nell'immediato post intervento

1. Subito dopo l'intervento:

— sorveglianza della frequenza cardiaca, della pressione arteriosa, per evidenziare un eventuale stato di shock, una emorragia locale.
2. il paziente a letto:
— senza guanciali sotto il moncone;
— piano rigido (per evitare l'affossamento del materasso);
— sollevare la testata inferiore del letto per prevenire un edema locale;
— trazione fissata con garza (1 kg);
— aiutare il paziente a sedersi, a muoversi nel letto.
3. Sorveglianza locale dell'amputazione:
— medicazione elastica non compressiva;
— verificare e sorvegliare il drenaggio;
— ammorbidire la medicazione con liquidi sterili prima di rimuoverla;
— sorvegliare il colore (ematoma, infiammazione) e la cicatrizzazione, spesso lunga:
— fasciare con garze e bende elastiche;
— ablazione dei punti di sutura alla cicatrizzazione (15° giorno).
4. Controllare il trofismo muscolare (rischio di atrofia) e prevenire le contratture
in posizione viziata:
— prevenire flessione e abduzione dell'anca (amputazione di coscia);
— posizione prona pili volte durante la giornata (ipertensione);
— mettere in poltrona e aiutare per gli esercizi di estensione completa;
— fare mobilizzare il moncone (contrazione del muscolo);
— aiutare nella deambulazione con bastoni.
5. Ricerca e prevenzione delle complicazioni da decubito (soprattutto se persone
anziane):
— ulcere, flebite (arto sano);
— infezione urinaria;
— infezione polmonare.
6. Ricerca di complicazioni locali: atrofia del moncone, infezione.
7. Aiutare psicologicamente il malato; essere attenti allo shock psicologico che rappresenta l'amputazione: il malato è sempre informato ma non convinto. Prospettargli l'uso della protesi con possibilità di salire e scendere le scale. Coinvolgerlo

tipi di amputazioni

Parliamo di piedi: le amputazioni distali delle dita prendono il nome di amputazione digitale,mentre l'avampiede prende il nome di transmetatarsale per poi continuare con l'amputazione di chopart e di prirogof.

La visualizzazioni degli slide per capire le zone che vengono amputate

LA TECNICA DI AMPUTAZIONE PRENDE OVVIAMENTE IMPORTANZA ED E' CORRELATA AL TEMPO INTERCORSO TRA EVENTO TRAUMATICO ED INTERVENTO CHIRURGICO.IL RISCHIO INFETTIVO E' SEMPRE IN AGGUATO E L'INTERVENTO SI ESEGUE SIA IN URGENZA CHE IN DIFFERITA.

LA TECNICA OSTEO MIO PLASTICA E' LA PIU' UTILIZZATA E CONSISTE NEL CERCARE DI CREARE UN CUSCINETTO PROTETTIVO ATTORNO AL MONCONE OSSEO UTILIZZANDO COME TESSUTO DI IMBOTTITURA IL MUSCOLO STESSO E TAPPANDO IL CANALE MIDOLLARE .

DI SEGUITO ALTRE SLIDE PER LE ALTRE AMPUTAZIONI DEGLI ARTI INFERIORI.

 

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