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La clavicola è un osso lungo e sottile che va a formare e completare l'articolazione delle spalle nonché' si interseca nella sua porzione

mediana con lo sterno .Come tutte le ossa del corpo umano si puo' rompere in più' punti ed il trattamento varia in funzione della rima di frattura quanto della scomposizione ossea.È un osso che guarisce con difficoltà  e alcune volte va operato.La mancata consolidazione dopo una frattura crea una situazione di pseudo artrosi  con conseguente callo anomalo.
La persona che giunge in pronto soccorso con la frattura di clavicola ha l'atteggiamento della spalla protratta in avanti e con la mano sana che sostiene il braccio di quella infortunata.Si puo' apprezzare visivamente una deformita' della clavicola che crea uno scalino di una certa evidenza.Il dolore avvertito dal paziente e' forte e non riesce ad usare la spalla per le normali attivita' di movimento.
In pronto soccorso va diagnosticata con la visita medica obiettiva e con l'esecuzione di una semplice radiografia .Lo stato della cute va monitorato poiche' il gradino scatenato dal moncone osseo puo' recidere la pelle creando una sorta di esposizione dell 'osso.

L'evoluzione dipende dalla scomposizione  e il trattamento e' conservativo oppure chirurgico.
Un trattamento conservativo si ottiene con un tutore particolare capace di tirare le spalle in fuori in abduzione forzata perche' in questo modo i due frammenti di osso della clavicola vengono mantenuti allineati.Questo tipo di bendaggio viene chiamato ad otto .
Il tecnico gessista o infermiere gessista in questa fase esegue l'ordine medico per poterlo applicare al paziente e deve fornire le adeguate spiegazioni ai famigliari ed al paziente stesso circa la manutenzione e gestione di questo supporto.Poiche' il bendaggio a otto comprime sotto il cavo ascellare e' opportuno non fare applicare pomate di alcun genere ,ma semplicemente attraverso il cambio quotidiano di fazzoletti di tela ,tenere asciutte le ascelle per non incorrere in fastidiose irritazioni.Trascorsi trenta giorni si fa un controllo radiografico che potrebbe mostrare un inizio di formazione di callo osseo
Nel caso di fratture scomposte che non si riallineano con il semplice bendaggio ad otto si ricorre all'intervento chirurgico attuato con diversi mezzi di sintesi.Il medico ortopedico sceglie tra il filo percutaneo di kirschner inserito sotto scopia radiologica oppure incidendo la cute ed esponendo la frattura applicando successivamente la placca per clavicola e delle viti.
Anche in questo caso il paziente dovra' osservare almeno un mese di riposo forzato dell'arto interessato.Trascorsi anche in questo caso i trenta giorni si rifa' la radiografia per la valutazione del callo osseo.
E' previsto un periodo di riabilitazione dopo l'eliminazione del tutore ortopedico e comunque dopo aver sentito il parere medico.
Nel periodo posto operatorio il paziente deve recarsi ,dopo circa sette giorni dall'intervento, in ambulatorio per la medicazione dove verranno valutate le condizioni della ferita(rossore,edema ,febbre del paziente,deiscenza della ferita).Dopo quattordici giorni dall'intervento si procedera' ad un ulteriore controllo medico per la rimozione dei punti di sutura che potranno essere di filo o graffette metalliche.Al trentesimo giorno la valutazione radiografica fara' decidere al medico il proseguimento fisioterapico del paziente.
Sia in caso di guarigione senza intervento che con osteosintesi si potrebbe valuatare un apprezzabile rigonfiamento in sede di frattura segno di un callo che inizialmente si presenta ipertrofico per poi divenire piu' modellato col passare dei mesi.
Tranne che nei casi di infezioni dell'osso e nei casi di mancato consolidamento da pseudoartrosi le fratture di clavicola guariscono bene senza sequele particolari.

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