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DISTORSIONE CAVIGLIA:DALLA DIAGNOSI AL TRATTAMENTO


La distorsione del legamento collaterale fibulare della caviglia è particolarmente frequente, e la sua prognosi è abitualmente favorevole.

 

1° Segni clinici.
In seguito ad un movimento forzato di torsione in dentro della caviglia, il paziente, in genere un adolescente o un adulto giovane e sportivo, avverte un forte dolore, talvolta lancinante, al collo del piede, accompagnato da una impotenza relativa.
Il dolore diminuisce rapidamente, permettendo una ripresa della deambulazione, ma riappare dopo qualche ora con impotenza variabile. L'evoluzione del dolore in tre tempi è caratteristica della distorsione.


• All'esame c'è una tumefazione della regione del malleolo esterno, spesso una ecchimosi che si manifesta in modo progressivo. Il calore locale è aumentato (reazione vasomotoria). La palpazione lieve evidenzia un punto doloroso acuto (preciso, isolato) sul tragitto o sulle inserzioni ossee del legamento laterale esterno, in particolare al bordo anteriore del malleolo esterno. I movimenti passivi normali possono essere limitati per il dolore. Non esiste deformazione e l'esame radiografico diretto conferma l'assenza della frattura; talvolta può tuttavia mostrare uno strappamento dell'inserzione del legamento.
• È indispensabile precisare il grado di gravità della distorsione con la ricerca di movimenti anormali, con l'esame clinico e radiologico, comparativamente al lato opposto:
— movimento anormale in varismo, che evidenzia la rottura del legamento laterale esterno;
— talvolta difficile da mettere in evidenza per il dolore e per la contrattura muscolare, sarà allora ricercato dopo anestesia locale;
— sarà oggettivato con radiografie in varismo forzato, che mostrano un allargamento in fuori della interlinea tibio-atragalica ed un "basculamento" dell'astragalo.

La presenza di un movimento anormale in varismo forzato caratterizza la distorsione grave.

2° Evoluzione.
• L'evoluzione di una distorsione benigna è praticamente sempre favorevole; la guarigione senza sequele si ha in 2-3 settimane;
• Le recidive sono possibili, favorite da una lassità legamentosa troppo grave o da una distorsione grave misconosciuta o mal curata.
Esse espongono:
— a dolori recidivanti;
— a instabilità dell'andatura su terreno irregolare;
— raramente ad un'artrosi.
Si deve cercare di prevenirle con un trattamento corretto, una rieducazione mu scolare ed articolare attiva e assidua.
• Infine in tutti i casi possono presentarsi disturbi trofici:
— edema alla fine della giornata;
— atrofia muscolare;
— osteoporosi dolorosa post-traumatica (o sìndrome algo-distrofica), di evoluzione lunga e ribelle.


3° Trattamento.
• Nelle distorsioni benigne, il trattamento cerca di combattere il dolore e la rea zione vasomotoria con degli antalgici, con infiltrazioni anestetiche del legamento; una fasciatura elastica, se la caviglia è tumefatta, aiuta alla ripresa di una mobilizzazione attiva immediata.
• Nelle distorsioni gravi, il trattamento deve ricorrere sia all'immobilizzazione gessata con stivaletto per 6-8 settimane, sia alla riparazione chirurgica, secondo la gravità.
In tutti i casi, la rieducazione attiva ed assidua dei muscoli peronei è un elemento
essenziale del risultato funzionale.

Dopo lo stivaletto gessato che viene confezionato non appena il piede si presenta meno edematoso,si valuta la motilita' della caviglia e la presenza di dolore .E' prassi consolidata negli ultimi anni di somministrare al paziente nella dose di una a giorno di enoxaparina sodica che svolge un ruolo preventivo per le tromboflebiti.

E' risaputo infatti che l'immobilizzazione degli arti inferiori e l'impossibilita' al carico aumentano il rischio di trombosi.

Dopo la rimozione del softcast o gesso la caviglia ha bisogno di un recupero funzionale mirato e raggiunto con la giusta gradualita'.Il medico ortopedico a volte fa utilizzare una cavigliera per la distorsione non piu' recente a protezione di ulteriori traumi alla caviglia.Tra le piu' famose ricordiamo la cavigliera bivalve che puo' essere indossata anche con la calza e dentro una scarpa.Due pratiche camere di aria ai lati dei malleoli garantiscono una azione confortevole e di massaggio linfatico sulla caviglia stessa.

Ovviamente altre cavigliere sono in commercio tutte valide e con delle indicazioni che possono variare l'una dall'altra conseguentemente a come esse vengono realizzate.

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