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LE OSSA

 1) L'osso iliaco.È un osso piatto che unisce l'arto inferiore al tronco. Vi si distinguono tre parti (fig. 28 e 29). 

• Un segmento medio          

                                                                                                                                                       

scavato nella sua faccia esterna da una profonda depressione chiamata cavità cotiloidea (o cotile), articolata con la testa del femore.
• Un segmento superiore appiattito e largo chiamato ala iliaca. La sua faccia esterna o fossa iliaca esterna dà inserzione a voluminosi muscoli. Il suo bordo superiore sporgente è chiamato cresta iliaca e si prolunga anteriormente con una sporgenza detta spina iliaca anteriore-superiore.
• Un segmento inferiore che forma il bordo di un largo foro: il forame otturatorio. Questo bordo è costituito: in avanti dal pube, indietro e in basso dall'ischio
(che presenta un rigonfiamento detto tuberosità ischiatica), in alto dalla cavità  cotiloidea .
• Il bordo posteriore dell'osso presenta nella sua parte media una sporgenza detta spina ischiatica; al di sopra di questa v'è una incisura profonda detta grande incisura ischiatica.
• Le due ossa iliache riunite anteriormente dalla sinfisi pubica formano, con il sacro che lì unisce posteriormente, lo scheletro del bacino o cingolo pelvico
(fig-30).

2) Il femore
Da solo costituisce lo scheletro della coscia. 
Distinguiamo:

  • Una estremità superiore che comprende testa e collo del femore.
  •  La testa del femore: di forma sferica (2/3 di sfera) ricoperta di cartilagine che si l- articola con la cavità cotiloidea dell'osso iliaco. La testa femorale è scavata nel i suo centro da una piccola depressione chiamata fossetta del legamento rotondo.
  •  La testa femorale sormonta un segmento osseo chiamato collo del femore. Quest'ultimo forma con la diafisi un angolo di inclinazione di 130° aperto in basso e in dentro; allorché tale angolo supera i 135° si parla di coxa valga, di coxa vara se è inferiore a 125°.
  • Alla base del collo vi sono due sporgenze:
  •  il grande trocantere in alto e in fuori;
  • il piccolo trocantere in dentro e un po' indietro.
  • Una estremità inferiore voluminosa che comprende i due condili e la troclea.
  •  I due condili femorali: sporgenze rivestite di cartilagine, leggermente incurvate all'indietro, separate dalla gola intercondiloidea. I condili femorali, interno ed esterno si articolano con i piatti tibiali con l'interposizione dei menischi.
  •  In avanti si trova un'altra superficie articolare: la troclea che si articola con la rotula.

3) La rotula.
La rotula è un osso situato nella parte anteriore del ginocchio. Essa è di forma triangolare a base superiore ed apice inferiore, appiattita in senso antero-posteriore; si articola con la troclea femorale con la sua faccia posteriore che è la sola ad essere rivestita di cartilagine.
4) La tibia 
Essa costituisce con il perone lo scheletro della gamba. 
Distinguiamo:
• Una diafasi, di forma prismatica, comprendente una faccia posteriore corrispondente al gruppo dei muscoli della loggia posteriore della gamba; una faccia esterna corrispondente ai muscoli della loggia antero-esterna della gamba; infine una faccia interna ricoperta dalla sola cute. La cresta tibiale separa la faccia interna dall'esterna.
• L'estremità superiore, voluminosa, allungata trasversalmente e leggermente rivolta indietro.
Essa è costituita da due tuberosità, una interna, l'altra esterna, le cui superfici superiori son dette cavità glenoidee della tibia o piatti tibiali. Le due cavità ricoperte di cartilagine si articolano con i condili femorali con l'interposizione del menisco; esse sono divise da uno spazio interglenoideo su cui si trova una doppia salienza che costituisce la spina tibiale.
La faccia laterale della tuberosità esterna ha una superficie articolare piana e rotondeggiante con cui si articola la testa del perone. La faccia anteriore presenta nella sua parte centrale una voluminosa sporgenza detta tuberosità anteriore.

• L'estremità inferiore. Molto meno voluminosa della superiore, ha una forma pressoché cubica, il suo segmento esterno si articola con il perone, il suo segmento interno presenta una voluminosa sporgenza detta malleolo interno. Con la sua estremità inferiore la tibia si articola in basso con l'astragalo.
5) Il perone (o fibula).
E' questo un osso lungo e sottile situato nella parte esterna della gamba:
— il corpo del perone è prismatico;
— l'estremità superiore leggermente rigonfiata prende il nome di testa. Il collo è quella porzione più ristretta al di sotto della testa; la testa del perone si articola con la corrispondente estremità tibiale.
L'estremità inferiore del perone è detta malleolo esterno, costituisce con il malleolo tibiale o interno la pinza malleolare che si articola con l'astragalo.
6) Lo scheletro del piede.
Il piede è composto da tre gruppi di ossa che sono: il tarso, il metatarso e le falangi. 

• Il tarso (fig. 33). E un massiccio osseo che occupa la metà posteriore del piede; è formato da sette ossa unite per formare una volta concava in basso su cui poggia il peso del corpo.
• L'astragalo è il solo osso del piede in contatto con le ossa della gamba; esso è interamente rivestito di cartilagine articolandosi:
— in alto con la tibia (faccia inferiore); questa superficie articolare porta il nome di puleggia astragalica;
— in dentro con il malleolo interno o tibiale;
— in fuori con il malleolo peroniero;
— in basso con il calcagno;
— in avanti con lo scafoide tarsale: questa parte prende il nome di testa dell'astragalo.
• Il calcagno. È il piu' voluminoso delle ossa del tarso. È situato subito al di sotto dell'astragalo e forma lo scheletro del tallone.
Si descrive:
— una faccia superiore che si articola con l'astragalo e la cui porzione postero-esterna prende il nome di talamo (cfr. fig. 60);

— una faccia inferiore che forma lo scheletro deUa porzione posteriore della pianta del piede (tallone);
— una faccia esterna provvista di una sporgenza detta tubercolo dei peronieri laterali (in ragione dei tendini dei muscoli che passano al di sopra e al di sotto);
— una faccia interna comprendente una voluminosa sporgenza detta piccola apofisi del calcagno;
— una faccia posteriore su cui si inserisce il tendine di Achille;
— una faccia anteriore che si articola col cuboide.
•Il tarso anteriore è composto da cinque ossa: lo scafoide che si articola con la testa dell'astragalo indietro e con i tre cuneiformi in avanti. Queste ossa sono numerate da uno a tre procedendo in senso medio-laterale. Infine il cuboide che si articola indietro con il calcagno, medialmente con lo scafoide e con il terzo cuneiforme, in avanti con il 4° e 5° metatarso.
• Il metatarso. È composto da cinque ossa lunghe chiamate metatarsi e numerati da 1 a 5 procedendo da dentro in fuori; come i metacarpi sono costituiti da una diafisi o corpo, da una estremità anteriore o testa, da una estremità posteriore o base. La base dei 5 metatarsi si articola con le ossa del tarso anteriore, la testa si articola con le falangi delle dita che non differiscono da quelle della mano se non per la loro dimensione piu' ridotta.

 

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