Il trattamento dell'ipertensione arteriosa non deve essere basato solo sulla somministrazione di farmaci: infatti, seguendo una dieta corretta ed evitando gli stress è possibile non solo mantenere sotto controllo le forme più lievi di ipertensione, ma anche ridurre la quantità dì farmaci necessari per le forme più gravi.

L'apparato cardiocircolatorio è costituito da  un'intricato sistema di arterie e vene di vario calibro attraverso cui scorre il sangue che viene pompato da un motore che è il cuore.Non staremo a spiegare l'emodinamica attraverso cui si genera il movimento del flusso ematico,ma spiegheremo brevemente il concetto che la pressione è il risultato della forza con cui il cuore spinge una certa quantità di sangue e le resistenze che esso incontra durante lo scorrimento all'interno dei vasi sanguigni.La pressione generata che si misura in millimetri di mercurio deve rimanere entro certi limiti affinchè non determini delle lesioni d'organo.I primi organi a risentire di un repentino aumento pressorio sono l'occhio(retinopatia) valutabile con il fondus-oculi ,il cervello ed i reni.Determinante è l'entità del valore pressorio e la sua durata nel tempo.Il mantenimento dei valori corretti di pressione non sempre è facilmente attuabile e non bisogna illudersi di controllarlo solo con l'uso dei farmaci seppur indispensabili.

Una dieta equilibrata

Per combattere l'ipertensione arteriosa è in primo luogo importante seguire una dieta povera di sodio: il sodio, infatti, favorisce la ritenzione di liquidi e provoca una costrizione delle piccole arterie ed entrambi questi fattori contribuiscono ad aumentare la pressione arteriosa. La maggiore fonte di sodio nell'alimentazione è costituita dal sale da cucina, che deve essere ridotto; ma non bisogna dimenticare che molti altri alimenti, come i cibi in scatola, gli insaccati, il latte e i latticini, il pane e alcune verdure sono ricchi di sodio. Le persone affette da ipertensione non devono poi dimenticare che questa malattia costituisce uno dei più importanti fattori capaci di favorire l'aterosclerosi: è quindi opportuno che le persone ipertese seguano una dieta povera di colesterolo e di grassi animali, in modo da combattere l'aterosclerosi. La dieta è di fondamentale importanza anche per correggere eventuali malattie capaci di aggravare le conseguenze, come l'obesità e il diabete.

I farmaci

I farmaci efficaci contro l'ipertensione sono veramente molto numerosi e agiscono con meccanismi molto diversi: alcuni sono efficaci anche nelle forme più gravi, ma provocano effetti collaterali non trascurabili.
Questo è il motivo per cui il trattamento farmacologico dell'ipertensione deve sempre essere prescritto da un medico. Cercare di curarsi da soli, con farmaci impiegati da altre persone ipertese può essere molto pericoloso; un errore altrettanto grave consiste nel decidere di sospendere bruscamente, per qualsiasi motivo, una cura prescritta. Così facendo, si corre il rischio di scatenare un improvviso rialzo della pressione arteriosa, che potrebbe anche provocare conseguenze drammatiche: per esempio, un'emorragia cerebrale, che può avere esito mortale e porta sempre alla comparsa di lesioni permanenti.

Una vita più sana

Una fra le misure più importanti per prevenire, e anche per curare, l'ipertensione arteriosa consiste nel cercare di evitare gli stati di tensione emotiva e nell'imparare a reagire in modo corretto alle situazioni di stress, accettandole senza permettere che la tensione emotiva sottoponga a un inutile sovraccarico di lavoro il proprio apparato cardiovascolare. Non tutte le persone riescono ad accettare serenamente le situazioni di stress: in questi casi il medico può consigliare una cura a base di farmaci ansiolitici; in alcuni casi può essere necessario cambiare lavoro e abitudini di vita. Anche i pazienti ipertesi dovrebbero effettuare un esercizio fisico, moderato ma regolare, per prevenire l'aterosclerosi.