gomito lussato

 

LUSSAZIONE DEL GOMITO
La lussazione traumatica del gomito è particolarmente frequente nei bambino; la sua prognosi è abitualmente favorevole.
Nella lussazione posteriore del gomito, varietà già comune, le superfici articolari dell'estremità inferiore dell'omero hanno perduto il contatto con le superfici corrispondenti del radio e dell'ulna che sono lussati indietro.
1°) Segni clinici.
Il paziente, in genere di età dai 5 ai 15 anni, in seguito ad una caduta sul palmo della mano con l'avambraccio in estensione, sente un vivo dolore al gomito e ha

una impotenza funzionale dell'arto superiore che si presenta flesso e sostenuto dalla mano valida.

• L'esame del paziente, svestito con precauzione, permette facilmente la diagno­si, se visitato subito. Egli mostra una deformazione caratteristica del profilo con:

—      accorciamento dell'avambraccio;

—      estremità inferiore dell'omero che fa sporgenza in avanti nella piega del gomito;

—      Polecrano che sporge anormalmente indietro.

Questo aspetto è simile alle fratture sovracondiloidee dell'omero, ma la palpazione permette la diagnosi:

—     i punti anatomici normali del gomito non sono più nella loro sede normale (triangolo equilatero):

la sporgenza dell'olecrano è sormontata da una depres­sione;

—     la troclea omerale lussata è palpata in avanti, e la testa dei radio indietro e in fuori.

Più tardi, una tumefazione nasconde le deformazioni.

•      È indispensabile ricercare le complicazioni immediate, vasculo-nervose, e soprat­tutto ossee del radio.

•      L'esame radiografico è indispensabile. Le radiografie di faccia e di profilo, sempre comparate con il lato opposto, nel bambino:

—     confermano la lussazione posteriore del radio e dell'ulna, le cui superfici articolari hanno perduto contatto con quelle dell'omero;

—     rivelano spesso una frattura associata.

2° Evoluzione.

L'evoluzione di una lussazione del gomito correttamente trattata è più spesso favorevole, grazie ad una rieducazione attiva assidua, che esclude i massaggi• Complicazioni sono tuttavia possibili.

•    Complicazioni immediate:

—     eccezionalmente lesioni vascolari o nervose;

—     fratture associate, che aggravano la prognosi: frattura dell'epitroclea, frattu­ra-schiacciamento della testa del radio, che può limitare la funzione della pronosupinazione;

--frattura dell'apofisi coronoidea dell'ulna.

 

• Complicazioni tardive:
 
L'osteoma post-traumatico si osserva soprattutto nei bambini.
— È favorito da una frattura associata, da immobilizzazione insufficiente, da   immobilizzazione passiva o da massaggi.
— Questa produzione ossea si manifesta con una massa dura palpabile nel muscolo brachiale anteriore: la sua immagine radiologica richiede più mesi per apparire. 
— Può causare un disturbo funzionale e giustificare, dopo un anno e mezzo o 2 anni, una exeresi chirurgica (l'osteoma è allora «maturo»).
3° Trattamento.
Nelle lussazioni posteriori senza lesioni ossee associate, il trattamento consiste in una riduzione precoce sotto anestesia generale, poi, dopo controllo radiologico, in una immobilizzazione per 15 giorni.
La rieducazione comporta una mobilizzazione attiva progiessiva dal 15° giorno,