sutura cutanea

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Per sutura si intende l’avvicinamento dei bordi di una ferita, sì da ripristinare il più possibile l’integrità anatomica e funzionale della parete precedentemente cruentata. Oltre a «guidare» il processo di cicatrizzazione, la sutura serve ad impedire la contaminazione batterica degli organi contenuti nella cavità peritoneale, da parte dei germi presenti nell’ambiente esterno.
Per anastomosi, invece, si intende un particolare tipo di sutura che viene eseguito per stabilire una comunicazione tra organi cavi (ad esempio, i vari tratti dall’apparato digerente ) o tra dotti di organi parenchimatosi ed organi cavi.

suturatrice cutanea
Possiamo distinguere due tecniche di sutura:

sutura a punti staccati (avvicinamento della ferita con punti singoli ed equidistanti);

sutura continua (avvicinamento della ferita senza interruzione della continuità del filo da un estremo all’altro)

A seconda dei casi e della scelte del chirurgo le suture possono venire eseguite:
– con mezzi tradizionali (aghi e fili chirurgici)
– con mezzi meccanici (nastri adesivi semplici, agraphes, suturatrici meccaniche).
Qualunque sia l’incisione che si deve chiudere è necessario ricostruire con materiali adeguati i diversi piani che sono stati interrotti . Così il peritoneo viene cucito con una sutura continua di catgut, le masse muscolari sezionate vengono riparate con catgut o dexon piuttosto robusto a punti staccati, le fasce connettivali vengono suturate indifferentemente con materiale a lento riassorbimento o con materiale non riassorbibile. Per i tendini si impiegano di solito materiali non riassorbibili di robustezza proporzionale a quella della struttura da suturare. Il cellulare lasso sottocutaneo viene suturato con punti staccati o in continua con catgut. La cute infine viene suturata con materiali non riassorbibili (seta naturale o sintetica, nylon, punti metallici).
Per chiudere una laparotomia dopo un’intervento addominale settico è buona regola l’uso di strumenti puliti. E’ considerato inopportuno far passare i drenaggi addominali attraverso la ferita sia perché creano un punto di minore resistenza della linea di sutura, sia perché possono contaminare la ferita.
Le tecniche di sutura con mezzi meccanici sono state messe a punto con l’intento di poter eseguire suture più rapide e precise di quelle tradizionali. Le agraphes di Michel sono delle placchette matalliche rettangolari, provviste alle due estremità di un piccolo dente, che vengono fissate alla cute per mezzo di apposite pinze. Le suturatrici meccaniche (skin strapler) permettono di suturare conficcando automaticamente delle agraphes, molto più sottili delle precedenti; il modello più usato è in plastica, leggero, in confezione sterile completa di caricatori ed usabile una sola volta (Fig. 8).suturatrice cutanea

 

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