Perchè è utile l’infiltrazione al ginocchio?

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Sede inserzione ago per artrocentesi e infiltrazione

Le infiltrazioni in ortopedia costituiscono una valida terapia antalgica ,di mantenimento e preventiva nei casi di invecchiamento precoce delle superfici articolari del ginocchio. Quando ,per vari motivi i menischi si assottigliano ,diventano calcifici oppure sono stati rimossi da precedenti interventi, le superfici articolari di femore e tibia vanno incontro ad usura. Il tessuto di cartilagine che riveste il piatto tibiale e i condili femorali si sclerotizza dando poi origine a quella che comunemente viene definita artrosi del ginocchio.

Questa condizione tende a peggiorare col tempo e si velocizza se i menischi non sono più presenti .L’artrosi del ginocchio comporta dolore alla deambulazione rendendo la qualità di vita ridotta fino a divenire invalidante. Camminare tanto e soprattutto correre sono situazioni che peggiorano la sintomatologia, mentre movimenti fuori carico (come andare in bicicletta) sono più tollerati perchè il peso del corpo non si scarica sulle ginocchia e contemporaneamente il rinforzo muscolare che ne consegue mantiene più stabile il ginocchio.

Artrocentesi:Col passare del tempo dicevamo che le cose pian piano peggiorano e se il dolore prima si manifestava solo dopo grandi sollecitazioni al ginocchio, adesso compare anche dopo brevi passeggiate o piccoli spostamenti. Arrivare a questo punto ormai indica una artrosi avanzata che difficilmente sarà possibile tenere a bada con le semplici infiltrazioni . Generalmente la persona che ha un’artrosi importante vede gonfiare vistosamente il proprio ginocchio e si spaventa perchè non sa cosa gli sia accaduto e spesso si reca spaventato in Pronto Soccorso. Il medico ortopedico del Pronto Soccorso valutate le semplici radiografie stabilisce la presenza di patologie acute o croniche del ginocchio e si accorge di quanto siano usurate le cartilagini. Basta una semplice radiografia e la visita a stabilire senza ombra di dubbio che ci si trova difronte a GONARTROSI. Il medico decide dunque (per alleviare il dolore da gonfiore) di eseguire l’artrocentesi dopo consenso del paziente. Questa tecnica si esegue introducendo un ago in articolazione all’interno dell’articolazione per estrarre il liquido in esso contenuto. Il suo aspetto ci dirà alcune cose.1) Se è giallo paglierino limpido indicherà che è di origine infiammatoria causata da artrosi.2) se è giallo torbido bisognerà valutare anche sovra infezioni ad opera di batteri.3) Se è presente sangue allora qualcosa di traumatico ha fatto sanguinare l’articolazione e pertanto potrebbe indicare una lesione dei legamenti crociati.

Ciclo di infiltrazioni: Arrivati a questo punto il medico propone alcune terapie sintomatiche che riducono il dolore ma che non sono definitive. Tra queste terapie antalgiche vi è proprio l’infiltrazione di cui parliamo in questo post che ha lo scopo di sfiammare l’articolazione e di lubrificarla. Se il paziente non è diabetico e non è allergico alla lidocaina il medico potrebbe proporre una terapia combinata di farmaci. Esegue la prima infiltrazione con farmaco cortisonico con associato un anestetico locale che ripeterà a distanza di una settimana. La terza settimana infiltrerà con acido ialuronico (se si vuole acquistare qui il link)cosi come la quarta e la quinta settimana. Se il paziente è diabetico le infiltrazioni saranno eseguite solamente con acido ialuronico. Il cortisone ha lo scopo antalgico di ridurre l’infiammazione e di conseguenza il ginocchio non si gonfierà ulteriormente, mentre l’acido ialuronico avrà la funzione di viscosità rendendo più facile il movimento del ginocchio.

Tecnica infiltrazione: Il paziente è sdraiato e la sede della puntura è esternamente e leggermente appena sopra la rotula. Spesso il paziente chiede come mai il medico non esegua la puntura dalla parte interna del ginocchio perchè è li che avverte il dolore(per esempio nelle gonartrosi mediali), ma questo non deve preoccupare perchè in realtà l’interno dell’articolazione è come una stanza ed un unico ambiente dove il liquido appena entrato si sparge ovunque al suo interno.

Prenotazione del ciclo infiltrativo: Per prenotare le infiltrazioni ci sono due opzioni da poter considerare. La prima è quella di utilizzare la normale ricetta medica che richiede il ciclo di infiltrazione e va prenotata chiamando il CUP presso il centro ospedaliero o ambulatoriale dove si intende andare. La seconda è quella di rivolgersi ad un servizio privatamente dove non occorre la ricetta del medico essendo la prestazione eseguita in regime privatistico. Naturalmente chi opterà per il regime privato avrà tempi di attesa diversi rispetto a quelli del SSN .In alcune realtà sarà a carico del paziente l’acquisto del farmaco ed in altre realtà no a seconda della regione in cui si vive.

Durata degli effetti dell’infiltrazione: Questo è un tema assai relativo e varia da persona a persona ed è essenzialmente collegato a diverse variabili. Una è l’età , una è la tipologia di lavoro svolto, una è la gravità dell’artrosi al momento dell’inizio della terapia, una è lo stile di vita e gli sforzi che a cui il ginocchio viene sottoposto quotidianamente. Generalmente si possono ripetere due cicli infiltrativi ogni anno e quando il tempo tra un ciclo e l’altro tende a ridursi significa che si è giunti ad un punto cruciale dove va presa una scelta molto importante . Si è arrivati al momento importante di pensare seriamente a sottoporsi ad un intervento chirurgico di sostituzione del ginocchio con quello che viene chiamato PTG(protesi totale di ginocchio). Ma questo argomento lo affronteremo in un altro momento.

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