Il Raffreddore da Fieno

0
(0)

raffreddore da fienoL’apparato respiratorio e’ posto continuamente in contatto con sostanze estranee e microrganismi che vengono inalati con l’aria respirata: alcuni di questi possono essere nocivi ed è pro­prio per distruggerli che all’interno dell’apparato respiratorio è dislocato un efficiente esercito di linfociti e di al­tre cellule capaci di difendere l’organi­smo. A volte questo sistema di difesa rivolge il suo attacco anche contro so­stanze estranee all’organismo, ma completamente innocue, provocando una fastidiosa risposta infíammatoria.

Questo principio è alla base di una serie di malattie, le allergie respirato­rie. Fra queste, è particolarmente co­mune il raffreddore da fieno, chiamato dai medici rinite allergica. Questa ma­lattia compare in persone predisposte, il cui sistema di difesa produce grandi quantità di un tipo particolare di anti­corpi, chiamati IgE, che si accumulano nella mucosa del naso, contro la su­perficie di particolari cellule ricche di granuli di sostanze capaci di scatenare l’infiammazione. Quando la sostanza contro la quale sono diretti gli anticor­pi, che può essere un polline, la polve­re di casa o il pelo di alcuni animali, entra in contatto con la mucosa nasale, reagisce con gli anticorpi provocando liberazione delle sostanze contenute nelle cellule cui sono attaccati gli anticorpi. Queste sostanze scatenano una violenta infiammazione della mucosa del naso, che si manifesta con starnuti, congestione con abbondante secrezio­ne e sensazione di avere il naso chiu­so. Spesso, a questi sintomi si associa una infiammazione delle congiuntive, le sottili membrane che ricoprono in parte gli occhi: in questo caso, gli occhi sono arrossati, bruciano e lacrimano. Se il raffreddore da fieno è provocato da pollini, compare tipicamente solo in alcune stagioni dell’anno, mentre se la sostanza in causa è la polvere di ca­sa o il pelo di alcuni animali, la malat­tia compare a crisi, senza alcun rap­porto con le stagioni.

Per curare il raffreddore da fieno, è in primo luogo importante cercare di evitare il contatto con la sostanza cui si è allergici: per esempio, se si tratta della polvere di casa, bisogna eliminare ma­terassi di lana, tendaggi pesanti, mo­quette, che possono costituire un ricet­tacolo di polvere. A volte l’allergia può essere curata ricorrendo alle cosiddette iniezioni desensibilizzanti: questa tera­pia si esegue iniettando quantità molto piccole, ma sempre maggiori, della so­stanza cui si è allergici. Se questa tera­pia non ha avuto effetto, è possibile al­leviare i sintomi del raffreddore da fie­no con farmaci antistaminici, che com­battono l’infiammazione.

Come ti è sembrato questo post?

Clicca una stella per votare!

media voti 0 / 5. Vote count: 0

Ancora nessun voto! Vuoi essere il primo?