QUANDO SI USANO I DIURETICI

0
(0)

pillola per scompenso ed edema polmonareI farmaci diuretici,contrariamente a quanto si potrebbe pensare,non vengono impiegati in caso di malattie dei reni per renderne piu’ efficiente il funzionamento.

Questi farmaci hanno la funzione di danneggiare temporaneamente i normali meccanismi dei reni .Infatti questi organi,per depurare il sangue da sostanze nocive,producono in un primo momento una grande quantita’ di urina,che viene in un secondo tempo riassorbita e concentrata dai reni stessi(tubuli renali),in modo tale da evitare la eccessiva secrezione di liquidi con conseguente quadro di disidratazione.Durante questo processo ,i reni riassorbono anche molto sodio che serve a trattenere i liquidi all’interno dell’organismo. In alcune condizioni patologiche, però, come ‘ipertensione arteriosa, gli edemi o lo scompenso cardiaco, i liquidi sono trattenuti in quantità eccessiva nell’organismo: è allora conveniente danneggiare,

naturalmente in modo reversibile, questo meccanismo di riassorbimento, in modo da ottenere una maggiore eliminazione di liquidi con le urine. Nell’ipertensione arteriosa, i farmaci diuretici vengono impiegati per ridurre il volume del sangue e quindi la pressione all’interno delle arterie; inoltre, molti di essi inducono anche una maggiore eliminazione del sodio che, se presente in eccesso nell’organismo, aggrava l’ipertensione. La sola somministrazione di diuretici è spesso sufficiente a tenere sotto controllo le forme più leggere di ipertensione.
L’edema è un accumulo di liquido all’interno dei tessuti, che può verificarsi, con meccanismi diversi, quando è compromesso il funzionamento del cuore, del fegato o dei reni.
Se l’ammalato sta in piedi, il rigonfiamento dei tessuti è particolarmente evidente a livello delle caviglie, mentre se è
costretto a letto gli edemi sono più pronunciati a livello dell’osso sacro. In tutte queste forme i farmaci diuretici sono molto utili, perché diminuiscono la quantità totale di liquidi presenti nell’organismo, e quindi riducono il continuo stravaso di liquidi nei tessuti.
In caso di scompenso cardiaco, una fra le più gravi conseguenze è costituita dal fatto che il cuore non riesce più a svolgere efficacemente le sue funzioni di pompa e quindi non drena più il sangue e i liquidi dai tessuti periferici e dai polmoni.  A livello dei polmoni il liquido ristagna, determinando una grave condizione detta dai medici edema polmonare: i polmoni pieni di liquido non riescono a svolgere correttamente il loro compito e il paziente respira con molta difficoltà. Questa grave condizione regredisce rapidamente con l’impiego dei diuretici.

Come ti è sembrato questo post?

Clicca una stella per votare!

media voti 0 / 5. Vote count: 0

Ancora nessun voto! Vuoi essere il primo?