INDICAZIONE INTERVENTO PER VIZI VALVOLARI

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I VIZI VALVOLARI     (come si manifestano segui il link)

Tutte le valvole cardiache possono essere colpite da

A. In un cuore normale, il sangue penetra nell'atrio (1) e nel ventricolo destro (2), passa nei vasi polmonari (6), quindi dall'atrio (5) al ventricolo sinistro (3) attraverso la valvola mitrale (4) e viene spinto nell'arteria aorta (7),
A. In un cuore normale, il sangue penetra nell’atrio (1) e nel ventricolo destro (2), passa nei vasi polmonari (6), quindi dall’atrio (5) al ventricolo sinistro (3) attraverso la valvola mitrale (4) e viene spinto nell’arteria aorta (7),

alterazioni complessivamente note come “vizi valvolari”

Queste alterazioni ostacolano il regolare funzionamento del cuore perché impediscono al sangue di compiere il normale percorso dagli atri ai ventricoli e dai ventricoli alle grosse arterie.

B, Per correggere la stenosi della valvola mitrale, chirurgo pratica un foro nella parete del cuore (8), quindi vi introduce il dito per allargare la valvola (9),
B, Per correggere la stenosi della valvola mitrale, chirurgo pratica un foro nella parete del cuore (8), quindi vi introduce il dito per allargare la valvola (9),

In base alla loro natura, è possibile distinguere tre tipi di vizi valvolari: la stenosi, cioè un restringimento della valvola per cui il sangue scorre con difficoltà; l’insufficienza, per cui la valvola non riesce a impedire il reflusso del sangue durante la contrazione del cuore; i vizi misti, in cui coesistono insufficienza e stenosi. In quest’ultimo caso, comunque, uno dei due vizi è prevalente e determina i sintomi della malattia.

I vizi valvolari costituiscono quasi sempre la conseguenza di un’endocardite; in rari casi possono essere già presenti alla nascita oppure essere provocati da un particolare tipo di tumore dell’intestino, il carcinoide, che secerne grandi quantità di una sostanza lesiva per l’endocardio.
Nella grande maggioranza dei casi, i vizi valvolari interessano le valvole della metà sinistra del cuore, mitrale e aortica; le valvole della metà destra.tricuspide e polmonare, sono colpite molto più raramente, e di solito la oro lesione costituisce una complicazione di una malattia delle valvole aortica o mitrale, oppure la conseguenza di un tumore carcinoide: una lesione tumorale piuttosto rara che colpisce l’intestino e secerne la sostanza capace di ledere l’endocardio.

 

 

Quando è necessario l’intervento chirurgico

Non sempre i vizi valvolari rendono necessaria un immediata correzione chirurgica: per esempio, le lesioni delle valvole della metà destra del cuore non provocano, in genere, disturbi molto gravi e anche l’insufficienza della valvola mitrale può essere ben tollerata per un lungo periodo di tempo. Naturalmente, in tutti questi casi, è comunque necessario sottoporsi a regolari controlli medici, e soprattutto tenere presente che una valvola già lesionata è particolarmente soggetta a endocarditi provocate da batteri poco aggressivi, e che queste endocarditi possono essere scatenate anche da banali cure dentistiche o da un’iniezione endovenosa. Prima di sottoporsi a queste cure è quindi importante chiedere consiglio al proprio medico e sottoporsi a una terapìa preventiva. L’intervento chirurgico si rende invece essenziale quando la lesione delle valvole provoca evidenti disturbi della circolazione del sangue, che si possono manifestare con affanno respiratorio o con pallore, debolezza e mancamenti. Quando la valvola mitrale è interessata da una stenosi di grado non elevato, può essere sufficiente un intervento relativamente semplice, chiamato commissurotomia, che consiste nell’incidere la valvola ristretta: in questo modo il sangue fluisce facilmente attraverso la valvola, che può però andare incontro a una leggera insufficienza; questo vizio valvolare è, comunque, ben tollerato. Se la stenosi della valvola mitrale è pili pronunciata e in tutti gli altri vizi valvolari, è invece consigliabile la sostituzione della valvola lesionata con una protesi. Questo tipo di intervento può provocare una leggera diminuzione della concentrazione dei globuli rossi nel sangue: questa complicazione è dovuta al fatto che la valvola artificiale frantuma una certa quantità di globuli rossi, tanto da provocare una lieve forma di anemia.

 

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