Si definisce ipotensione una diminuzione della pressione arteriosa massima al di sotto dei cento millimetri di mercurio e della pressione minima al di sotto dei sessanta millimetri di mercurio. Questa condizione è di solito ben tollerata nelle persone giovani, mentre negli anziani può essere causa di gravi malesseri.I confini tra benessere e ipotensione sono molto variabili da individuo a individuo :infatti in alcune persone la pressione e’ nettamente inferiore alla media,senza che questa anomalia provochi alcun disturbo.In questo caso l’ipotensione non e’ considerata una malattia anzi sarebbe segno di buono stato di salute dell’apparato circolatorio.Nelle persone affette da ipotensione la durata della vita e’ di solito superiore alla media.L’ipotensione in forma lieve non provoca danni all’organismo.La manifestazione spesso e’ associata a giramenti di testa ,senso di debolezza e malessere.Il brusco calo di pressione si manifesta con segni evidenti con perdita di coscienza e persino con stati di shock.
Molto spesso, l’ipotensione nelle persone anziane è legata a un’insufficienza dei sistemi di regolazione che tendono a mantenere costante la pressione arteriosa nelle diverse condizioni. Per esempio, passando dalla posizione sdraiata o da quella seduta alla posizione eretta, si verifica una momentanea riduzione dell’afflusso di sangue al cervello; nel giovane, l’organismo reagisce prontamente a questa condizione con una contrazione delle arterie e delle vene degli arti che aumenta l’afflusso di sangue al cuore e quindi al cervello; nell’anziano, questo riflesso non è efficiente: il sangue tende quindi a ristagnare nelle gambe e non raggiunge il cervello per un tempo sufficiente a provocare una perdita di conoscenza. Questa situazione può essere aggravata dall’uso di farmaci che interferiscono sul sistema di regolazione della pressione arteriosa: diuretici, ansiolitici, farmaci attivi contro l’ipertensione. L’unico modo di prevenire questi malori consiste nell’alzarsi sempre con una certa cautela: prima di passare dalla posizione sdraiata a quella eretta è consigliabile stare seduti per qualche minuto.
Un brusco calo della pressione può anche insorgere per stimoli nervosi, quando si sta a lungo in piedi in un ambiente affollato o troppo caldo, oppure si è sottoposti a uno stato di stress derivante dall’ansia, dal dolore o dalla paura. In questi casi la perdita di coscienza è preceduta da malessere, con dolore allo stomaco, nausea, salivazione abbondante, mal di testa, pallore e sudorazione fredda; insorge poi la perdita di coscienza, che di solito non provoca conseguenze.
Nelle persone anziane, uno svenimento può essere provocato dall’ingestione di bevande fredde o dalla stimolazione del seno carotideo, cioè di un agglomerato di cellule nervose che regolano la pressione arteriosa, situato a livello del collo: soprattutto negli uomini anziani ipertesi o affetti da aterosclerosi una stimolazione anche banale del seno carotideo,che puo’ avvenire ad esempio radendosi,allacciandosi il colletto della camicia,con un semplice movimento della testa,puo’ provocare una perdita di coscienza.