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La protesi d'anca nella frattura di femore


Molte fratture del femore vengono operate con diverse tecniche come il chiodo endomidollare

se la frattura e' diafisaria,con placca e viti oppure con vite dinamica se parliamo di una frattura pertrocanterica.In altri casi in cui la frattura compromette la vascolarizzazione della testa femorale si ricorre all'intervento di protesi totale di anca.Come si presenta l'anca in rappresentazione tridimensionale prima di una frattura

Le indicazioni a questo tipo di intervento ovviamente fanno a capo soprattutto ai processi degenativi della cartilagine articolare chiamata artrosi dell'anca anche se come appena descritto anche certi tipi di fratture ne caratterizzano l'indicazione chirurgica.

I PAZIENTI PORTATORI DI PROTESI DI ANCA SONO MILIONI NEL MONDO E DAL LORO AVVENTO HANNO CAMBIATO LA QUALITA' DELLA VITA (IN MEGLIO) DELLE PERSONE ANZIANE AFFETTE DA COXARTROSI E A TUTTI GLI SFORTUNATI CHE HANNO  AVUTO LA DISPLASIA CONGENITA DELL'ANCA.
PRIMA DI QUESTE TECNICHE CHIRURGICHE IL DESTINO DELLE PERSONE AFFETTE ERA SEMPLICEMENTE UNA GRADUALE PROGRESSIVA E INVALIDANTE CLAUDICATIO (TERMINE CHE INDICA ZOPPIA).LE TECNICHE NEGLI ULTIMI DECENNI SONO CAMBIATE E DIVENUTE SEMPRE PIU' SICURE CAPACI DI OFFRIRE GARANZIE DI DURATA A LUNGO TERMINE.IL DOLORE ALL'ANCA E' UN PROBLEMA QUINDI MOLTO COMUNE ED HA MOLTEPLICI CAUSE E SI VERIFICA MAGGIORMENTE DOPO I SESSANT'ANNI. UN'ANCA SANA E' UN'ARTICOLAZIONE CHE PERMETTE DI FLETTERE,ESTENDERE E RUOTARE LA COSCIA,CHE CI PERMETTE PERTANTO DI CAMMINARE,CORRERE,SALTARE,CALCIARE,SEDERCI, INGINOCCHIARSI.

QUANDO UNA O PIU' DELLE STRUTTURE ANATOMICHE CHE COMPONGONO L'ANCA SONO LESIONATE,IL DOLORE INGUINALE E LA RIGIDITA' ARTICOLARE POSSONO RENDERE DIFFICOLTOSE O IMPEDIRE UNA O PIU' FUNZIONI ,INTERFERENDO IN SENSO NEGATIVO CON MOLTEPLICI ATTIVITA' SPORTIVE,LAVORATIVE E DELLA VITA DI RELAZIONE.

ALCUNE DOMANDE CHE LA PERSONA SI CHIEDE:
PERCHE' L'ANCA FA MALE?
L'ARTICOLAZIONE COXOFEMORALE E' LA PIU' GROSSA ARTICOLAZIONE DI CARICO DEL CORPO UMANO.LA FORMA RICORDA QUELLA DI UNA PALLINA CHE RUOTA ALL'INTERNO DI UNA TAZZA DI FORMA INCONGRUENTE.
SPESSO FA MALE PERCHE' UNA DELLE SEGUENTI STRUTTURE E' INFIAMMATA,DEGENERATA,LESIONATA O ROTTA.
IL CERCINE GLENOIDEO E' UNA STRUTTURA FIBRO-CARTILAGINEA ATTA A MIGLIORARE LA CONGRUENZA ARTICOLARE PERMETTENDO IL NORMALE MOVIMENTO DELL'ARTICOLAZIONE.
I LEGAMENTI E CAPSULA ARTICOLARE SONO  COMPOSTE DA STRUTTURE FIBROSE CHE STABILIZZANO L'ARTICOLAZIONE.
LA CARTILAGINE ARTICOLARE E' UNA SUPERFICIE LISCIA E LEVIGATA CHE RIVESTE I CAPI ARTICOLARI OSSEI PERMETTENDONE IL MOVIMENTO CON MINOR ATTRITO.
LA SINOVIA E' UNA MEMBRANA CHE RIVESTE L'INTERNO DELL'ARTICOLAZIONE E LA FUNZIONE NORMALE DELL'ANCA E' DIPESA DAL NORMALE MANTENIMENTO DELL'INTEGRITA'  DELLA CARTILAGINE ARTICOLARE,MA ANCHE DELLE STRUTTURE CIRCOSTANTI CIRCOSTANTI COME LA CAPSULA ,I LEGAMENTI,I MUSCOLI E I RELATIVI TENDINI CHE PERMETTONO ALL'ARTICOLAZIONE DI MUOVERSI E SOPPORTARE LE FORZE DI CARICO.
LE LESIONI DI QUESTE STRUTTURE POSSONO ESSERE PROVOCATE DA TRAUMI,USURA E STRESS MECCANICI,MALATTIE DEGENERATIVE O INFIAMMATORIE.CON L'AVANZARE DEGLI ANNI QUESTE STRUTTURE,ED ANCHE I MUSCOLI E  I TENDINI DIVENTANO PIU' DEBOLI,PIU' ASSOTTIGLIATI,E QUINDI POSSONO ESSERE DANNEGGIATI PIU' FACILMENTE.

IL DOLORE ALL'ANCA INTERFERISCE CON LA SUA VITA?


UNA LESIONE DELLE STRUTTURE ARTICOLARI DELL'ANCA PUO' RENDERE MOLTE ATTIVITA' DELLA VITA DI TUTTI I GIORNI DOLOROSE,DIFFICOLTOSE O ADDIRITTURA IMPOSSIBILI.SE L'ANCA FA MALE DURANTE O DOPO LE ATTIVITA' SOTTOMENZIONATE E' UTILE CHE UN MEDICO SPECIALISTI LA VISITI PER VALUTARE SE E 'PRESENTE UNA PATOLOGIA DELLA COXOFEMORALE.LA LISTA SERVE PER UNA AUTOVALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE DELLA PROPRIA ANCA.ù

    SALIRE O SCENDERE LE SCALE
    ACCOSCIARSI
    ALZARSI DA UNA SEDIA
    INDOSSARE CALZE E SCARPE
    ACCAVALLARE LE GAMBE
    CAMMINARE PER 100 MT SENZA DOLORE
    SEDERSI SUL WC O BIDET.

COME SI CURA IL DOLORE ALL'ANCA?
PER DIMINUIRE O TOGLIERE IL DOLORE ALL'ANCA E' IMPORTANTE CHE UN MEDICO VALUTI LA FUNZIONALITA'  DELL'ANCA ED ESEGUA APPROPRIATI TEST CLINICI.A SECONDA DEL TIPO DI PATOLOGIA O DEL TRAUMA SUBITO,LA TERAPIA PUO' ESSERE CONSERVATIVA O CHIRURGICA .GLI ESERCIZI E LE INDICAZIONI TERAPEUTICHE PRESENTI IN QUESTO ARTICOLO SONO UTILI PER RIDURRE LA SINTOMATOLOGIA A CARICO DELL'ANCA AFFETTA.


Come ridurre il dolore

La terapia per ridurre il dolore nelle patologie articolari dell'anca può esse­re inizialmente non chirurgica. Questa spazia dal semplice riposo articolare, alla terapia medica e fisica, alla kinesiterapia attiva e passiva, alle cure ter­mali sino alla meccano-terapia (trazioni a zampale). In molti casi il persiste­re della sintomatologia è sostenuto da lesioni che possono richiedere una terapia chirurgica.

 

Riposo

In alcune malattie acute o subacute delle cartilagini articolari, un periodo di riposo può essere utile per diminuire il dolore e l'infiammazione.

Ghiaccio

Posizionare la borsa del ghiaccio sulla superfice anteriore della parte prossimale della coscia, può aiutare a ridurre l'infiammazione e il dolore. Separare sempre la borsa del ghiaccio dalla pelle con un sottile panno di lana. Mantenere il ghiaccio per 15 minuti ogni volta.

 

Farmaci

Per ridurre il dolore e l'infiammazione farmaci analgesici ed antinfiamma­tori possono essere prescritti dal suo medico.

Terapia fisica

Stimolazione elettrica, ultrasuoni, laser ed altre forme di terapia fisica possono essere utili nel diminuire il dolore e l'infiammazione.

È necessaria una terapia chirurgica?

Se il dolore e la funzione dell'anca non migliorano con le terapie con­servative, può essere necessaria la terapia chirurgica. La sostituzione protesica di un'articolazione malata quasi sempre eli­mina completamente la sintomatologia dolorosa.

 

L'intervento chirurgico
        

        

        L'incisione chirurgica viene eseguita sulla superfi­cie laterale della coscia in prossimità dell'anca. Dopo aver sezionato i tessuti molli ed aperto la capsula articolare, il chirurgo rimuoverà la testa del femore e preparerà con delle frese la cupola del bacino (acetabolo), in modo da fissare la cupola della protesi. Dopo aver correttamente posizionato lo stelo, la testina protesica e l'aceta­bolo della protesi, viene effettuata una sutura a strati dei tessuti molli precedentemente sezionati. L'intervento così descritto viene definito: artroprotesi d'anca. Se non viene inserita la cupola protesica, ma solo lo stelo e la testina pro­tesica, viene definito: endoprotesi d'anca.

        Nei giorni successivi l'intervento, i medici dell'equipe chirurgica provvede­ranno a rimuovere i drenaggi dalla ferita chirurgica, a prescrivere la terapia medica necessaria e controllare i passaggi dal letto alla poltrona, e la riedu­cazione al passo con gli ausili necessari alla deambulazione (girello, basto­ni canadesi).

        Come muoversi dopo l'intervento chirurgico

        

        Dopo un intervento di protesi d'anca è importante sapere quali posture sono controindicate e quali consigliate. Un movimento controindicato nei primi giorni dopo l'intervento può determinare la lussazione o la mobilizza­zione della protesi.

        

        Da evitare
            Accavallare le gambe
            Ruotare il tronco con i piedi fissi a terra
            Flettere il tronco a ginocchio esteso
            Sedersi su sedie basse o sul water
            Dormire sul fianco operato.

        

        

        Consigliato
            Sedere con entrambi i piedi a terra e le ginocchia divaricate
            Ruotare il tronco e i piedi simultaneamente
            Per raccogliere oggetti a terra usare ausili specifici o farsi aiutare
            Sedersi su sedie alte, o suH'alza-water
            Dormire con un cuscino tra le ginocchia.

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