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Categoria: CLAVICOLA
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FRATTURA DELLA CLAVICOLA



La clavicola ha la forma di una "s" con una convessita' anteriore mediale ed una convessita' posteriore laterale,e' appiattita in senso
verticale e presenta medialmente una faccia articolare acromiale.In conseguenza di un trauma diretto questo osso puo' fratturarsi .Nel mondo sportivo il ciclismo  e' tra i primi posti tra quelli che possono determinare la frattura della clavicola.Non bisogna dimenticare pero' che tante attivita' lavorative possono nascondere delle insidie e incidenti stradali in genere .
Come per tutte le fratture delle ossa del corpo umano si distinguono in due grossi rami:
                                                                                     1) le fratture composte
     
                                                                                         
 2) le  fratture scomposte.

Per la clavicola ,quando la frattura e' composta, si opta per un intervento conservativo immobilizzando con un semplice reggi braccio dal lato della frattura.
Per la clavicola ,quando la frattura e' scomposta ,si aprono diverse vie riguardo la terapia.
L'ortopedico valuta l'altezza della frattura e la dislocazione dei monconi ossei e decide se intervenire con l'uso di una trazione tramite un tutore oppure attraverso un intervento chirurgico.
L'intervento chirurgico  prevede l'osteosintesi con fili di kirschner ,placca e viti o altri mezzi di sintesi.
Il tutore  per la trazione viene chiamato comunemente bendaggio a otto oppure bendaggio scapolo omerale.
Viene posizionato in trazione e lo scopo e' quello di abdurre le spalle per tentare di far "riallineare" i monconi ossei della clavicola.
Dopo una settimana si fa un controllo radiografico e si valuta se la trazione operata dal tutore e' appropriata ed eventualmente se  va corretta.
BENDAGGIO A OTTO PER FRATTURA DI CLAVICOLA:
Le indicazioni sono:Le fratture di clavicola e le correzioni posturali

PRECAUZIONI:
Questo tutore deve essere adattato alla clavicola e la prima volta deve essere posizionato da un membro del personale sanitario ,abituato a trattare il tipo di lesioni per cui e' stato prescritto.
In caso di gonfiori anormali,alterazioni della circolazione cutanea  o altri disturbi inusuali e' consigliabile far valutare al medico ed eventualmente sospendere il trattamento.
Accertarsi che il tutore non sia troppo stretto  e che non ostacoli la circolazione.
COME VA INDOSSATO:
Ricordarsi che per indossare questo tutore bisogna essere aiutati da qualcuno.
POSIZIONARE IL TUTORE INTORNO AL COLLO  
CON GLI ANELLI A FORMA DI D AL CENTRO DELLA SCHIENA E RIVOLTI VERSO L'ESTERNO.
APPLICARE GLI ALTRI DUE CUSCINETTI    SULLA SPUGNA IN MODO CHE SIANO COLLOCATI NELL'AREA ASCELLARE,,TRA LA CINGHIA E LA PELLE  
FAR PASSARE LE DUE ESTREMITA' DELLE CINGHIE SOTTO LE ASCELLE ,PORTANDOLE DIETRO LA SCHIENA, E INTRODURRE LE ESTREMITA' ATTRAVERSO GLI ANELLI A FORMA DI D .TIRARE CIASCUNA ESTREMITA' CON UNA TENSIONE UNIFORME IN MODO DA RADDRIZZARE LE SPALLE. QUANDO SI RITIENE DI AVER RAGGIUNTO LA TENSIONE GIUSTA ,FISSARE IL TESSUTO A STRAPPO VELCRO ALLA SPUGNA  DI COPERTURA DELLA CINGHIA.
CURA E PULIZIA:
LAVARE A MANO IN ACQUA CALDA E CON SAPONE NEUTRO.RISCIACQUARE A FONDO.ASSICURARSI CHE IL TUTORE SIA ASCIUTTO PRIMA DI INDOSSARLO.

LE IMBOTTITURE DELLE ASCELLE VANNO LAVATE PIU' FREQUENTEMENTE.




Jumi.