Prevenire smagliature,cloasma e varici in gravidanza

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Le smagliature.

le smagliature in gravidanza
La pelle ,per la lassità dei tessuti sottostanti, cede e nel disegno si vedono le direzioni dello stiramento di questi tessuti sui fianchi e addome.

Queste antiestetiche lesioni sono dovute al cedimento della pelle dell’addome e del seno in gravidanza, a causa della tensione cui sono sottoposti i tessuti. Al momento della loro formazione le smagliature sono arrossate e, spesso, dolenti; in seguito si riducono in larghezza e si trasformano in strie biancastre che sono del tutto simili a cicatrici.
Dopo il parto la loro ampiezza si riduce ulteriormente, ma nessuna cura può farle scomparire completamente: è quindi molto importante prevenire la loro formazione, sia effettuando regolarmente esercizi di ginnastica, sia aumentando la tonicità dei tessuti, sia evitando l’eccessivo aumento di peso, sia applicando regolarmente su seno e addome una crema specifica contro le smagliature che contribuisca a mantenere la pelle elastica.

 Il cloasma gravidico.

Detto anche maschera gravidica, consiste in una colorazione scura, a chiazze, che talvolta compare sul volto in gravidanza, soprattutto se la futura mamma ha una carnagione scura. Per prevenire questo disturbo è utile evitare di esporre la pelle al sole, e usare una crema da giorno che protegga dall’azione dei raggi ultravioletti di tipo A, che sono i più dannosi.la maschera gravidica nel cloasma

Il mal di schiena.

Durante gli ultimi mesi di gravidanza, l’aumento di peso del bambino provoca un’alterazione della statica della colonna vertebrale: infatti, il maggior peso dell’addome provocherebbe una tendenza a cadere in avanti, se la colonna vertebrale, per compensarla, non si curvasse all’indietro, causando, però, piccoli spostamenti delle vertebre e una contrattura dei muscoli del dorso. Entrambi questi fattori sono responsabili di fastidiosi dolori nella parte inferiore della schiena.Altri dolori sono provocati dal rilasciamento delle articolazioni che si verifica in gravidanza: tali dolori interessano soprattutto il bacino, e sono provocati da sforzi eccessivi.
Per curare questi disturbi è di solito sufficiente evitare gli sforzi e concedersi qualche breve riposo a letto durante la giornata. Una precauzione utile è quella di mettere un’asse di legno sotto al materasso, per prevenire gli spostamenti delle vertebre. Qualche esercizio di ginnastica è sicuramente utile per rinforzare la muscolatura del dorso e dell’addome, deputata a sostenere la colonna vertebrale; gli esercizi più adatti vengono consigliati nei corsi di preparazione al parto.
I farmaci antidolorifici devono essere assunti solo se il dolore è molto forte e tassativamente su prescrizione medica: infatti, l’abuso di alcuni di questi farmaci, e anche del comune acido acetilsalicilico (aspirina), può essere dannoso per il bambino.

Le varici.

Con il termine di varici si definiscono le dilatazioni permanenti delle vene. Le varici si formano prevalentemente a livello degli arti inferiori, ma possono interessare anche zone del corpo: particolarmente comuni sono le varici delle vene che circondano l’ano, le cosiddette emorroidi.
La formazione di varici è favorita in gravidanza sia dall’azione degli ormoni sessuali, che tendono a dilatare le vene, sia dalla compressione esercitata dall’utero sulle vene del bacino. Le vene varicose degli arti inferiori sono nettamente visibili sotto la pelle come vasi bluastri, tortuosi e ingrossati; spesso la loro comparsa è associata alla formazione di una fitta rete di vasi sanguigni più sottili, rossi o bluastri, detti telangectasie. All’interno delle vene varicose a circolazione del sangue è notevolmente rallentata, e questo spiega sia il senso di peso alle gambe e il gonfiore alle caviglie, sia la tendenza alla formazione di coaguli di sangue all’interno delle vene varicose.
Quest’ultima grave complicazione è detta flebotrombosi, e per prevenirla è necessario evitare le condizioni che possono aggravare lo stato di dilatazione delle vene, come esporre le gambe al sole, oppure restare a lungo ferme in piedi o in luoghi troppo caldi o ancora usare cerette per la depilazione a caldo.
Per prevenire o rallentare la comparsa delle varici è utile, invece, fare u-na breve passeggiata ogni giorno e portare calze elastiche; un rimedio molto efficace è porre un rialzo sotto al letto, dalla parte dei piedi; ma in gravidanza questo rimedio può essere adottato solo se non è fonte di altri disturbi che potrebbero essere peggiori.
Le varici delle vene emorroidarie, o emorroidi, si manifestano con una fastidiosa sensazione di prurito o di bruciore a livello dell’ano, e con piccole perdite di sangue; possono favorire la comparsa di infezioni,per cui è bene impedirne l’aggravamento,evitando  la stipsi,che favorisce il ristagno in questi vasi.

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