Sotto questo concetto vengono inglobate le HOUFFEES deliranti descritte dai francesi e le reazioni schizofreniche etichettate dagli anglosassoni. Entrambi i nomi vengono utilizzati abitualmente ma si sta imponendo quello di psicosi delirante acuta, che riassume nel suo enunciato i tre aspetti fondamentali che la delimitano patologicamente. Si tratta di una psicosi, cioè il disturbo è di natura psicotica; è delirante, nella misura in cui il delirio costituisce il sintomo centrale del quadro, ed è acuta per li modo in cui evolve.
come insorge la psicosi delirante acuta
Appare con un delirio improvviso e polimorfo con grande partecipazione emotiva.La persona è generalmente giovane senza che abbia segni premonitori .Può essere scatenato da una forte emozione o da una grande frustrazione anche se non è raro che appaia senza causa apparente.Nella fase iniziale della sua evoluzione la ricchezza del contenuto delirante e lo sradicamento dalla realtà è tale che si potrebbe pensare ad un attacco di schizofrenia.
Le anomalie che si riscontrano sono l’euforia,l’assenza,l’inquietudine e spesso l’individuo è in estasi grazie all’esperienza che sta vivendo.Il soggetto si fonde con la realtà che sta vivendo senza riuscire a staccarsi da tutto ciò.L’elemento clinico dominante è rappresentato dalla sensazione di persecuzione e di megalomania e rivelazioni mistiche.
Il grado di alterazione della coscienza:
Il malato è pienamente partecipe della realtà che sta vivendo e agisce in accordo con essa.Da quì scaturisce l’intensità delle reazioni affettive.Ciò costituisce il problema più grave della sua malattia in quanto il delirio lo conduce ad un punto di rottura con la sua vita precedente.
Le diverse sintomatologie:
Il delirio, solidale con questi movimenti di euforia e angoscia, segue le sue fluttuazioni. Ciò fa sì che, in alcuni casi, si possa confondere la bouffée delirante con le psicosi maniaco-depressive sebbene, come si è detto, la sintomatologia è diversa nei due casi.
In questo tipo di disturbo è sempre presente l’insonnia; si possono anche avere disturbi digestivi, difficoltà urinarie, calo di tensione e, nella donna, sparizione delle mestruazioni. Tutti i disturbi di tipo psicosomatico vengono vissuti come conseguenza dell’attività delirante e di solito sono motivo di preoccupazione per i familiari, più che per gli interessati. Spesso questi sintomi costituiscono il segnale di allarme della malattia psichica, che può non essere sbocciata prima o, cosa più frequente, non essere ancora stata diagnosticata fino a quel momento.
Diagnosi:
La diagnosi positiva viene fatta partendo dal brusco inizio dell’episodio delirante, dai caratteri polimorfi e intensamente sentiti dell’esperienza delirante, dal carattere di attualità immediata percettiva e intuitiva di detta esperienza, ecc.
La diagnosi differenziale più importante e difficile da stabilire è in rapporto alla schizofrenia.
In questo ultimo stato c’è una fase prodromica lunga,una personalità schizoide e una apparizione più precoce.
Cause:
Le psicosi delianti acute appaiono senza una causa definita.Alcune hanno una causa acuta sia psicologica che organica come una tossico infezione o uno shock emotivo.
Trattamento:
Deve essere intrapreso velocemente per evitare che la persona compia gesti irreparabili autolesivi e di conseguenza impedire che il disturbo si trasformi in schizofrania.
Solitamente la persona deve essere seguita con attenzione in struttura protetta sotto controllo anche farmacologico attraverso i neurolettici che inibiscono l’eccessiva agitazione e le allucinazioni.
La psicoterapia ha lo scopo di tranquillizzare la persona affetta da delirio e organizzare il suo pensiero in modo adeguato con lo scopo di far comprendere ciò che è accaduto.UNa psicoterapia famigliare breve aiuta chi circonda il malato pere recuperare un rapporto altrimenti rotto dagli effeti negativi indotti dal delirio.